Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] non-io (la natura), per poter affermare la sua libertà. La filosofia di F. esercitò un grande influsso sui romantici, perché intendeva la realtà F. è la sua dottrina politico-giuridica. Il diritto è fondato sull'autonomia della persona e sorge dall' ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] nel 1521 dal tedesco John Siberch. Ricevuto il diritto di stampare e vendere da Enrico VIII nel 1534 che associavano al nome di Platone. Tra le figure più rappresentative, i filosofi R. Cudworth e H. More e i teologi-predicatori B. Whichcote, J ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] , l’istituzione di erede o il legato se ne ha costituito il solo motivo determinante (artt. 647 e 794 c.c.).
Filosofia
In generale la qualificazione, non essenziale, che una data realtà può assumere nel suo divenire, o comunque nella sua natura: in ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] cellulare, per es. la formazione delle ascospore nello sporangio.
Diritto
L. convincimento del giudice Con riferimento al processo civile, extraprocessuale prima ancora che in sede giudiziaria.
Filosofia
L. pensatori Intellettuali che, in nome di ...
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Agraria
Nel loro insieme si dicono a. colturali concimazioni, lavorazioni e altre operazioni che si fanno per preparare condizioni favorevoli allo sviluppo di una o più colture per una o più annate.
Biologia
In [...] normale; sono invece alterati i processi di regolazione del gene.
Diritto
A. bancaria Contratto con cui la banca fornisce al cliente per la mancata accettazione delle garanzie personali.
Filosofia
Termine corrispondente al greco πρόληψις e al latino ...
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Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] morality, compilata dai discepoli sui suoi appunti. Nella teoria del diritto penale e dell'ordinamento penitenziario, il B. subì l'influsso del Beccaria.
Nel campo della filosofia e dell'estetica, fu uno dei più conseguenti teorici dell'utilitarismo ...
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In filosofia, il termine a., nel latino scolastico actus, traduzione del greco ἐνέργεια e ἐντελέχεια, risponde ai significati che questi termini hanno nella filosofia aristotelica: a. è l’esistenza dell’oggetto [...] , come a causa finale, tutto l’universo. Nella filosofia moderna il termine si è caricato di significato diverso; un soggetto manifesta la volontà diretta all’estinzione di un proprio diritto. La denuncia o il recesso sono a. unilaterali con ...
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Cacciari, Massimo. - Filosofo e uomo politico italiano (n. Venezia 1944); professore emerito di estetica presso l'univ. di Venezia, deputato del PCI (1976-83), fu sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, nell'ambito [...] e Giotto (2012); Il potere che frena (2013); Labirinto filosofico (2014, vincitore del premio Hemingway 2016); Senza la guerra nel 2019, La mente inquieta. Saggio sull'Umanesimo e Elogio del diritto (con N. Irti); nel 2020, Le sette parole di Cristo ...
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De Giovanni, Biagio. – Filosofo e uomo politico italiano (n. Napoli 1931). Laureatosi in Filosofia del diritto presso l’Università “Federico II” di Napoli, ha insegnato nello stesso ateneo e poi presso [...] l’Università di Bari. Successivamente è stato professore di Storia delle dottrine politiche all’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, di cui è anche stato rettore. Nel 1989 e nel 1994 è stato ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] si configura come un vasto e autonomo programma di ricerca, fra biomedicina e scienze umane (filosofia morale, teologia, diritto, sociologia), con cattedre universitarie, centri e istituzioni. Problemi emergenti sono la procreazione assistita, con le ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...