CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] v. Himmel, in LCI, II, 1970, coll. 255-267; G.C. Garfagnini, Esegesi biblica e cultura filosofico-scientifica, in id., Cosmologie medievali (Storia dellascienza, 4), Torino 1978 (19872), pp. 51-91; id., Il XIII secolo: il cosmo aristotelico, ivi, pp ...
Leggi Tutto
CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] isolare il fenomeno del C. architetto da quello globale di un intellettuale attivo nei vari rami della teologia e filosofia, nelle scienze matematiche ed astronomiche: il suo interesse architettonico, che è anzitutto basato su elementi teorici e ...
Leggi Tutto
FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] a numerose accademie, tra le quali, come socio corrispondente, l'Accademia dellescienze di Parigi.
Personalità complessa e ricca, il F. fu soprattutto un filosofo naturale, che seppe attirare la stima di illustri contemporanei. Non gli mancarono ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] Storia dellafilosofia italiana, Torino 1978, pp. 874-876, 882, 907; V. Ferrone, Scienza natura religione. Mondo newtoniano e cultura italiana nel primo Settecento, Napoli 1982, pp. 478-481; M. Torrini, La discussione sullo statuto dellascienza tra ...
Leggi Tutto
FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] di Gesù e fu addetto subito all'insegnamento dellafilosofia, della teologia e della Sacra Scrittura. Pronunciò i quattro voti solenni dei studi teorici intorno all'elettricità, campo in cui la scienza muoveva allora i primi passi (al 1745 risale la ...
Leggi Tutto
Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] sapere teologico e giuridico-religioso. Si trattava essenzialmente dellafilosofia, della medicina, dellescienze matematiche e fisiche e della musica, che non trovarono posto nel riassetto dell'insegnamento canonico religioso e seguitarono a essere ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] lo stretto controllo epistolare dello zio Carlo, nel 1667 G. studiò filosofia nel collegio di 1974), pp. 207-220; I. Scicolone, Il cardinale G.M. T. e gli inizi dellascienza liturgica, Roma 1981; A. Oliver, José M. T., el hombre, el sabio, el ...
Leggi Tutto
libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] libero arbitrio, cioè della capacità di autodeterminarsi.
Nel corso del 17° secolo, con lo sviluppo dellascienza moderna, si afferma prescritto.
La storia come realizzazione delle libertà
Con le grandi filosofiedell’idealismo tedesco, il cui scopo ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] p. 73). Ilmedico, dunque, deve essere ricercatore e teorico dellascienza; a causa delle incertezze della medicina, cui fa riscontro la "oscurità" dellafilosofia, il medico deve prepararsi in tutte le scienze. E l'"eruditissimo" D. (il Vico mise in ...
Leggi Tutto
GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] . Non ci si deve discostare da Aristotele nell'insegnamento dellafilosofia naturale, qualora la fondatezza delle opinioni dello Stagirita non sia stata scardinata dai progressi dellascienza, ma aggiungeva l'autore: "Se dunque l'Accademie si ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...