JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] e la classe dei sapienti e dei profeti. J., in tale interpretazione allegorica, che aveva una lunga tradizione (già da FilonediAlessandria), sembra il primo dei filosofi ebrei medievali a stabilire un'analogia tra le potenze dell'anima, i tre figli ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] due indirizzi speculativi: il primo interessato ad approfondire la problematica più propriamente antropologica (cfr., per es., FilonediAlessandria) e il secondo, attratto invece da tematiche cosmologiche, che identificherà l’Adamo primigenio con il ...
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poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] Vindobonensia) e poi alle Artes poeticae dei secoli XII e XIII.
Soprattutto di Orazio è stata la ricerca dello stile medio; e a essa " in da Origene, e, per il tramite di quest'ultimo, da FilonediAlessandria, il primo forse che abbia applicato l ...
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mito
Dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda». Nel pensiero filosofico il termine indica, già dall’antichità, il racconto fantastico che non prevede dimostrazione e in questo senso [...] pitagorico-platonica, e nei testi platonici stessi. Nel 1° sec., in FilonediAlessandria l’allegoresi permette di integrare metafisica greca e pensiero cristiano; quasi contemporaneamente, in Plutarco, si ha l’elaborazione in chiave filosofica ...
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giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] ebraico’ si ebbe intorno al 40 d.C. ca., in Egitto; il suo rappresentante fu FilonediAlessandria. Egli espose in una serie di opere, tutte originariamente redatte in lingua greca, la sua sostanziale adesione a diverse delle dottrine filosofiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia di Roma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se è stato possibile scrivere qualche parola sulla filosofia [...] , e così via.
Non ci rendiamo forse conto che nello stesso I secolo vivono e scrivono sia Seneca che FilonediAlessandria, che rilegge la Bibbia in chiave grecizzante; nel II secolo convivono gnostici come Basilide e Valentino, Marco Aurelio e ...
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Timeo
(Τίμαιος) Dialogo di Platone, forse l’ultimo pubblicato dal filosofo. A differenza degli altri scritti platonici, il T. presenta in forma di dialogo soltanto la parte introduttiva, mentre il discorso [...] restano ancora da svolgere (26 e-27 c); un preludio al discorso cosmologico di Timeo (27 c-29 d), in cui si illustrano i principi metafisici che una traduzione latina, mentre già FilonediAlessandria lo utilizzava per una interpretazione filosofica ...
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pazzia
Nozione presente nella filosofia antica (μορία, stultitia) in relazione alle manifestazioni di delirio (μανία, furor) e di entusiasmo (➔) (ἐνϑουσιασμός), che si accompagnano sia a fenomeni di [...] (244 a-245 a). In quanto doni divini, tali forme di p. producono beni e sono superiori all’assennatezza; ciò vale alla «filosofia desunta dagli oracoli», o ancora in FilonediAlessandria nella spiegazione dell’ispirazione profetica. A essa si ...
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tropo
Dal lat. tropus, gr. τρόπος, affine a τρέπω «volgere; adoperare con altro uso». Accanto a quello generale di «modo, modalità», il termine acquisisce un significato specifico nella filosofia antica, [...] quale i t. sono «le categorie del dubbio»; le principali fonti che permettono di ricostruirne la mappa sono Diogene Laerzio (Vite dei filosofi, IX, 79-89), FilonediAlessandria (De ebrietate) e Sesto Empirico (Schizzi pirroniani, I, 31 e segg.). La ...
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rationes seminales
Locuz. lat. (propr. «ragioni seminali») che traduce il greco λόγοι σπερματικοί. Venne usata la prima volta da Cleante di Asso (seguito da altri stoici) per indicare i principi vitali [...] la vita, la continuità e la razionalità dei singoli esseri nel tutto (➔ stoicismo). FilonediAlessandria, che chiamò il logos «sostanza spermatica degli esseri», cercò di conciliarne il concetto con la sua teoria delle potenze divine. Il concetto fu ...
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tetragramma2
tetragramma2 s. m. (meno com. tetragràmmato agg. e s. m.) [dal lat. (nomen) tetragrammaton, gr. τετραγράμματον (agg. sostantivato), comp. di τετρα- «tetra-» e γράμμα «lettera»] (pl. -i). – Parola che nella scrittura è rappresentata...
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...