GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] del testamento nel quale il re dichiarava suo successore Filippo di Borbone, secondogenito del delfino di Francia Luigi, il Ancora sul viaggio in Italia di G.F. Händel…, in Musica/realtà, VI (1985), pp. 153-173; G. Galasso, La filosofia in soccorso ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] Ercole lo condusse a Mantova per farlo educare a corte; il ragazzo vi ebbe contatti con Paola Gonzaga, sorella dei suoi tutori e clarissa. Fu poi inviato in Fiandra alla corte di Filippo II insieme con Alessandro Farnese, di due anni maggiore di lui ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] anche dai principi secolari, segnatamente dal duca di Milano Filippo Maria Visconti.
Nell'estate del 1434 fu deciso un .
Rientrato in Curia nella tarda primavera del 1445, il G. vi si fermò fino al settembre del 1446 (a eccezione di due brevi ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] dicterie", al Castiglione del Cortegiano (II, 70), a Filippo Beroaldo il Giovane che nei Carmina alludeva ai "salsis Marii Leone X si tramutasse, sotto il pontificato di Adriano VI, in motivo di irrisione satirica. Esplicito il riferimento al ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] , busta 213/3/5); economicamente abbastanza redditizia, la sede assegnatagli era magari "sozza", ma aveva un gran merito: "non vi sono affatto opinioni politiche esaltate, v'è moltissima soggezione e deferenza, e il Cardinal Vescovo e Legato è tutto ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] cui il F. nel 1379 fu uno dei deputati designati da Urbano VI per l'esame delle rivelazioni di s. Brigida (1303-1373) è 'aristocrazia veneziana, come Francesco Contarini, Daniele Morosini, Filippo Paruta e Andrea Bondumier. Il F. favorì anche ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] nella quale si faccia menzione di un editore, Giovanni Filippo de Lignamine, e che questi sia lo stesso che . 142-146; P. Paschini, Un Parroco romano in sui Primi del '500, in Roma, VI (1928), pp. 19-25; F. Neri, La "Passione" del ms. Magliab. VII. ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] nel conclave in cui venne eletto, il 6 ag. 1623, Urbano VIII "non vi è stato pur anco chi si sia ricordato di lui" (così, acido, lo pietra di quella di S. Paolo, inaugurò quelle di S. Filippo e di S. Maria della Concezione; favorì la presenza dei ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] Como, la Vita dell'illustrissimo e reverendissimo monsignor Filippo Archinto arcivescovo di Milano. Nella prefazione al lettore paradossali che corrisponde, senza gli errori che il G. vi infila, a quello dato da Erasmo da Rotterdam nella dedica ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] , nella Lega di Smalcalda (1531) sotto la guida di Filippo d’Assia, combatterono contro le forze cattoliche fino al 1555, degli strumenti pastorali necessari perché la Parola di Dio vi potesse agire: in Deutsche Messe und Ordnung Gottesdiensts ( ...
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inflazione da avidità (inflazione dovuta all’avidità) loc. s.le f. In senso polemico, situazione nella quale le aziende sfrutterebbero l'inflazione aumentando in modo spropositato i prezzi in modo da andare oltre la copertura dell'aumento dei...
fat shaming loc. s.le m. inv. Il comportamento di chi deride in modo sprezzante una persona grassa o considerata tale. ◆ «Quando Patty torna a scuola trasformata e inizia a vivere la vita che aveva sempre sognato si rende conto che non è così,...