FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] accolto volentieri in quei salotti romani frequentati da eruditi come Francesco Bianchini, Filippo Buonarroti ed altri, che si riunivano soprattutto presso monsignor Marcello Severoli, o da Giovanni Filangeri, vicino a S. Maria della Pace.
Fece parte ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] Minerva e presso la biblioteca di Marcello Severoli, un'importante biblioteca privata che finì , Controversie giurisdizionali tra Chiesa e Stato nell'età di Gregorio XIII e Filippo II, in Atti dell'Accademia di scienze, lettere e arti di Palermo ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] lo scritto dell'A., ufficiosamente disapprovato, non sarebbe uscito dallo Stato pontificio. Lo stesso Leone XII rimproverò il Severoli per l'appoggio all'A., raccomandandogli di seguire la linea più cauta propria della politica pontificia "allo scopo ...
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DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] grandi capacità intuitive, strinse amicizia con monsignor Marcello Severoli, che lo introdusse negli ambienti colti della città, realtà a Napoli) nel 1710, dedicata al duca di Gravina Filippo Bernualdo Orsini, la seconda impressa a Napoli, per i tipi ...
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ALBANI, Giuseppe Andrea
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Nato a Roma il 13 sett. 1750 da Orazio, principe di Soriano, e da donna Marianna Cybo Malaspina, compì i suoi studi a Siena. Iniziata la carriera ecclesiastica, divenne sotto [...] a nome dell'Austria formale e diretta opposizione all'elezione del Severoli. Eletto papa un altro cardinale zelante, il Della Genga, sorse poi il problema del riconoscimento del regime di Luigi Filippo in Francia, l'A., in contrasto ancora una volta ...
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