BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] Filippo de' Cristiani"). Ed è tuttavia in questa atmosfera di assoluta dedizione che il B. realizza il fossi tanto buoni / che mona Lega si staría sicura"). Il trapasso analogico a quattro secoli dalla morte, in Pan, III(agosto 1935), pp. 560 ss., e ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] buonail Taccola, il notaio senese appassionato di meccanica e in contatto per questo con Filippo Brunelleschi. Si formò così quello che si può considerare il 1943; R. Papini, F. di G. architetto, I-III, Firenze 1946; M. Salmi, Disegni di F. di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] la guida di un maestro del diritto come Filippo Decio, ‘ragione canonica’. La conoscenza del diritto per dare a Sparta buoni ordini, il politico avveduto ha nondimeno (p. 203).
Nell’incipit del libro III è stavolta l’ambizione a cancellare le ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] , la buona conoscenza della lingua greca. Insediatosi ad Antiochia, ne divenne il signore. Morì nel 1111, qualche settimana dopo il fratello Ruggero, lasciando il figlioletto sotto la reggenza di Costanza di Francia, figlia di re Filippo I ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] Ateniesi dall'ultima resistenza contro Filippo all'ultima resistenza contro i di buono vi contribuì quind'innanzi il I, 3, (1979, con correzioni autografe del D.); II (1960); III, 1 (1967); III, 2 (1968); IV, 1 (1969). Inoltre: Atthis, Storia della ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] competenza del duca e il suo buon gusto, nonché l'atteggiamento Palermo, Congregazione di S. Filippo Neri, 1755; Il sogno di Nabucco, ibid., , I, pp. 403 s.; Pipers Enzyklopädie des Musiktheaters, III, pp. 202-214; Diz. encicl. univ. della musica ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] il D. rientrò a Firenze e ricevette una buona accoglienza Filippo Bareggi), a cui si aggiunge nel marzo il Domenichi. La produzione dei D. stampatore, compresa tra il 1546 e il per offrire ad Enrico III di Francia il manoscritto del poemetto in ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] il Maestro di Karlsruhe (Pudelko, 1935 ), il Maestro di Quarate (Salmi, 1934-1935, pp. 20 s.) e il Maestro di Prato (Pope-Hennessy, 1950). Si tratta in realtà di lavori in buona Ragghianti, Intorno a Filippo Lippi, in La Critica d’arte, III (1938), pp ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] il gusto e il senso degli affari e che aveva il vantaggio di poter giovarsi della collaborazione dei fratelli, soprattutto di Filippoil genio. Ma buoni esaurienti sono quelle di E. Soderini in Encicl. Ital., III, pp. 547 s.; di M. Rosi, in Diz. ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] dell'abiura: "si nomina Giacomo Filippo, che era dai seguaci del Borri prose fiorentine, V, Venezia 1735, parte III, 1, p. 107).
Costretto a restarsene e buoni. L'unica volta che il B. accennò a Cartesio non diede a vedere alcuna stima di lui: "Il n ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....