La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] rendendo esecutive leggi di segretezza. Le sale d'armi dell'Arsenale divennero il centro di stipulato nel 1625 tra il re Filippo IV e Martín de Arana, in produzione di ferro della Boemia e dell'Austria aumentò costantemente e fu utilizzata per ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] di Robert Owen (1771-1858) - un capitano d'industria di New Lanark in Scozia - e dei Partito Socialista che, sotto la guida di Filippo Turati (1857-1932), direttore della "Critica rafforzandone il prestigio.In Austria il processo di secolarizzazione ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] Erbario generale italiano avanzata dal botanico siciliano Filippo Parlatore e fatta propria dal congresso di del 1866 contro l’Austria, che mise in di Franco Della Peruta. a cura di M.L. Betri e D. Bigazzi, Franco Angeli, Milano 1996, 2° vol., pp. ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] implicitamente conteneva il riconoscimento da parte dell’Austria del Regno d’Italia, un capo missione veniva accreditato fu sostituito dal 1870 al 1882 da Bertinatti; la nomina di Filippo Oldoini a Lisbona nel 1868, altro personaggio molto vicino a ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] cura di G. Rossini, Roma 1963.
14 Cit. in D. Menozzi, Chiesa, pace e guerra, cit., p.17 pp. 82-94.
20 Cfr. G. De Rosa, Filippo Meda e l’età liberale, Firenze 1959, pp. 184-192 .
25 G. Donati, La fine dell’Austria e gli interessi dell’Italia, «L’Azione ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] ’s College, figlio del poeta e disegnatore evangelico Filippo, cofondatore insieme a Mazzini e direttore della scuola quel momento l’annessione costituisce un grande passo verso l’Unità d’Italia e che esprimersi a suo favore è pertanto il dovere di ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] gli altri, di Filippo Meda11, che dopo le secolo, Roma-Bari 2006, pp. 5-18.
43 D. Palombi, Rodolfo Lanciani: l’archeologia a Roma tra
60 A. De Gasperi, I cattolici trentini sotto l’Austria. Antologia degli scritti dal 1902 al 1915, II, Roma ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] in Francia e anche in Belgio, più continuatamente in Austria, appoggiando e talora frenando o sconfessando le tendenze , in occasione delle elezioni d’inizio secolo. Lo stesso saggio di Alcide De Gasperi su Filippo Meda e sul primo inserimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] sull’Austria, e d’artiglieria, ma continuò i suoi studi di balistica, raggiungendo importanti risultati, non di rado pubblicati sull’ufficiale «Rivista di artiglieria e genio» (e di recente commentati da Vittorio Marchis: si veda il suo Filippo ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] erano ascesi al trono prima lo staufico Filippo di Svevia e, dopo il suo era spesso associato anche un altro edificio d'abitazione. Al pianterreno regolamentare si sovrapponevano uno Babenberg a Klosterneuburg (Bassa Austria), che rappresenta il punto ...
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esfiltrare
v. tr. Mettere in salvo, al riparo; portare fuori da una situazione e da un ambiente ostili. ◆ Socialisti? Se c’è un’atmosfera simbolica del disfacimento del Psi, è questa, al di là di ogni possibile furore giudiziario: gli ultimi...
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...