PALEOTTI, Vincenzo
Maria Teresa Guerrini
– Nacque a Bologna da Bonaventura e da Costanza di Vincenzo Lana, presumibilmente intorno al 1425.
La famiglia era cresciuta nel corso del Quattrocento con i [...] ritorno a Bologna nel 1472, dove riprese a leggere il Codice e il Digesto vecchio, divenendo titolare dell’insegnamento di queste materie a del defunto, affidata a Giovanni Bentivoglio.
Il genero FilippoBeroaldo, che aveva sposato la figlia Camilla, ...
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BENEDETTI, Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Battista di Benedetto pittore e di Giovanna Tusi, era nipote del celebre Francesco "Platone" e si compiacque di aggiungere al suo nome l'appellativo [...] e gli preferiva Benedetto di Ettore Faelli. Il compito dei B. era molto arduo: succedere Urceo (1502) curate da FilippoBeroaldo; le Annotationes linguae latinae graecaeque scarsa importanza.
Nel 1511, ormai vecchio, cedeva la direzione dell'azienda ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] Piero Soderini (lettera di Filippo Casavecchia al M., 30 comico e tragico»).
Il M. tornava così al vecchio progetto storiografico, parallelo M., Paris 1972; E. Raimondi, Politica e commedia. Dal Beroaldo al M., Bologna 1972; I. Cervelli, M. e la ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] lo indirizzo alla Magnificenza di Giuliano. Filippo Casavecchia l’ha visto; vi potrà vecchi privilegi feudali, in una dialettica di nuove alleanze capaci di collocare il Raimondi, Politica e commedia. Dal Beroaldo al Machiavelli, Bologna 1972; ...
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Buonaccorsi, Biagio
Denis Fachard
Autore di pregevoli liriche di stampo umanistico (poesia amorosa e didattica di carattere morale, liriche d’occasione e canti carnascialeschi) caratterizzate da rielaborazioni [...] all’attività in Palazzo Vecchio segnano l’entrata in cancelleria Filippo di Filippo Strozzi, oratore presso il re di Francia allora in Lombardia. Non viene menzionato però ilBeroaldo, […] due libri [...] pieni di cose volgare tucte bellissime» e il ...
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FETTI (Felti), Mariano
Giovanna Romei
Nacque a Firenze nel 1460, come si deduce da una sua lettera a Lorenzo de' Medici (poi duca d'Urbino), nipote di papa Leone X, del 9 giugno 1515 in cui si dice [...] di cui resta il Prologus in comoediam habitam in coronatione Baraballi di F. Beroaldo (Roma, Blado, 'ultimo alla partenza, benché vecchio "et mezo malato", dalla lugubre" organizzata da Lorenzo di Filippo Strozzi per "quatro reverendissimi ...
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Umanista (Bologna 1472 - Roma 1518), figlio d'un cugino e discepolo di F. B. ilVecchio, insegnò a Bologna (1498-1502), poi alla Sapienza in Roma. Nel 1516 Leone X lo creò bibliotecario della Vaticana. [...] Scrisse tre libri di eleganti odi latine e uno di epigrammi. Pubblicò per primo nel 1515 i primi sei libri degli Annali di Tacito, da poco scoperti nel monastero di Korvey ...
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