Scrittore russo (Pietroburgo 1800 - Mosca 1870). Nella sua vasta produzione romanzesca seppe fondere elementi realistici e fantastici: Strannik ("Il vagabondo", 1831-32); MMMCDXLVIII god. Rukopis´ Martyna [...] Zadek", 1833); Predki Kalimerosa: Aleksandr Filippovič Makedonskij ("Gli antenati di Kalimeros: Alessandro il Macedone figlio di Filippo", 1836); il ciclo di romanzi ambientati nella Russia contemporanea, Priključenija počerpnutye iz morja žitejskogo ...
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Uomo politico dell'antica Atene (280 circa - 213 a. C.); partecipò col fratello Euriclide alla liberazione di Atene dal dominio macedone (229 a. C.). Come rappresentanti del partito antimacedone, appoggiato [...] dai Tolomei d'Egitto, i due fratelli furono a capo di Atene e impedirono alla loro città nel 224 di aiutare Arato contro Cleomene III di Sparta; secondo Pausania furono fatti uccidere da Filippo V di Macedonia. ...
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Retore e sofista (sec. 4º a.C.). Ostile alla politica della Macedonia e ai suoi re Filippo II e Alessandro, accusò Aristotele di aver tradito gli ideali dell'Accademia platonica per i servigi da lui prestati [...] alla corte macedone. Fu fatto giustiziare da Antigono Monoftalmo. ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] Ritornato a Ragusa seguì, sempre nel cenobio dei SS. Giacomo e Filippo, il corso di teologia morale tenuto da un altro domenicano, Antonio della nuova chiesa costruita nel Palazzo da Basilio il Macedone in onore della Vergine del patriarca Fozio; lo ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] . con l'ex religioso esperto in lingua ebraica Giorgio "Filalete" Macedone, detto "il Turchetto", amico di Curione, che nel 1542 emigrò al quale, oltre al L., collaborò l'eretico modenese Filippo Valentini. Fu tradotta in francese a Lione nel 1546, ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] del sangue ottomano", se l'opinione dello stesso re di Spagna, Filippo III, è che J. sia un "embustero", uno spudorato mentitore avrebbe sottratto al Serraglio, affidandolo ai monaci del convento macedone di S. Anastasia, a Bugarion, un villaggio non ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] reale di Torino; i due medaglioni in marmo di Carrara nei quali Filippo, nel 1756, trasferì "due celebri busti che si trovano in questo Museo di Campidoglio, rappresentanti uno Alessandro il Macedone, e l'altro sua madre Olimpia" (lettera di Rivera a ...
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CHIERICATI (Chieregato), Valerio
Lionello Puppi
Nacque a Vicenza da un altro Valerio e da Isabella Pigafetta il 4 ott. 1528 (Bruzzo, 1893, e Milano, Bibl. Ambrosiana, cod. D 34 inf., c. 41v). Poco si [...] viti raddoppiate per ogni verso piantata ... verziero di delizie..."), da Filippo Pigafetta (1606), cugino del C. e suo compagno di sui lunghi studi compiuti intorno alla struttura della falange macedone e delle legione romana (Hale, 1977). Di fatto ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] con Febbraio (Hartt, 1958, p. 115 n. 11), e probabilmente un intervento nella camera degli Imperatori (almeno Giulio Cesare e Filippo il Macedone). Nel 1531 operò, oltre che nel castello di S. Giorgio, nella loggia di Davide e nel giardino segreto di ...
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GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] C. Galiani, arcivescovo di Tessalonica e primate di Macedonia e Albania - ritardò fino al 1784 l'introduzione degli scrittori filippini, o siano della Congregazione dell'oratorio di S. Filippo Neri, Napoli 1837, p. 147; N. Camarda, Cenno biografico ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...