DELLA ROVERE, Leonardo
Paolo Cherubini
Nipote di Sisto IV e cugino di Giulio II, nacque presumibilmente a Savona verso la metà del sec. XV, da Bartolomeo, il secondo deifigli di Leonardo, e non da [...] successivo prese possesso della propria abitazione in Campo deiFiori, recandovisi a cavallo, scortato da un marzo 1475, con cui il pontefice lo consolava per la morte della figlia, si può collocare la morte di Giovanna poco prima di questa data ...
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FABBRI, Flora
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze in data ignota ma presumibilmente nel primo quarto del sec. XIX, da Giovanni di nobile famiglia e noto coreografo, il cui padre Alessandro era stato [...] . Alla fine dell'anno era al teatro Regio di Torino ne Il proscritto della Polonia di A. Monticini e poi ne La figliadeifiori (gennaio 1849). Dal 1849 al 1851 rimase in Francia e in Belgio, apparendo in balletti del suo repertorio (cui aggiunse La ...
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FERRI, Domenico
Gabriella Centi
Nato a Castel di Lama (Ascoli Piceno) il 22 apr. 1857 da Emidio e da Francesca Carloni, rivelò prestissimo la sua attitudine alla pittura ed a soli otto anni decorava [...] si conservano in collezioni private: alcuni presso gli eredi Ferri Cataldi a Grottammare (dei quali si ricordano tra gli altri Ritratto della figlia Zoe; Testa del figlio; Festa deifiori; S. Bernardino) e presso G. D. Ferri Cataldi (tra gli altri ...
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COSTANTINI, Costantino, detto Gradellino (Gradelin)
Giovanna Romei
Nacque a Verona verso il 1634 da una famiglia di mercanti di stoffe e pare avesse acquistato un notevole mestiere nella tintura con [...] Marco Verità di Verona di potersi servire del C. e di suo figlio Giovanni Battista. Il 13 apr. 1689 il C. era ancora in Italia Giustiniani, della favola di Antonio Salvadori, Il natale deifiori, ridotta "ad uso delle comiche scene senza musica", ...
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DE MARTINI, Gaetano
Marina Picone Petrusa
Figlio di Girolamo e Pasqualina Gigli, nacque il 28 maggio 1840 a Benevento. Studiò nel collegio degli scolopi con la prospettiva di diventare ingegnere, secondo [...] [1877], 1980, p.203) e con una scena pompeiana Linguaggio deifiori (Giannelli, 1916, p.209), in cui, come nelle altre opere il 9 giugno 1917. Aveva sposato Luisa Garofalo, avendone due figli.
Si conservano in coll. priv. a Napoli fotografie di quadri ...
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DELLA VALLE, Francesco
Paolo Cherubini
Ultimo deifigli di Lelio e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma verso la metà del sec. XV, probabilmente nella casa paterna nel rione S. Eustachio, lungo la [...] Santacroce, il quale si era vendicato in Campo deifiori, ferendolo a sua volta ad una gamba. Informato ignoto infine anche il nome della moglie del D., dalla quale nacquero i figli Giulio ed Orazio.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Roma, Ospedale ...
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BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] ostensorio e una lampada per il santuario di Nostra Donna deiFiori a Bra, ecc. Maria Antonietta di Borbone, moglie di Da lei e dalla prima moglie Vittoria Grandi aveva avuto numerosi figli, tra cui Michele, avvocato fiscale a Mondovì, dove morì ...
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BELVISI (Balvisio), Guido
Mario Caravale
Nacque a Bologna verso la metà del sec. XIII da Benvenuto. Sin da giovanissimo si dedicò allo studio delle materie giuridiche; ricevette ben presto i titoli [...] i ghibellini esiliati da Bologna: tra questi anche i figlidei B., Giacomo e Rolandino. Il B., per evitare corrente di scrittori pratici dei diritto che fiorì anche in campo canonistico alla fine del sec. XIII e all'inizio dei XIV.
Fonti e Bibl ...
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Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] il 1566, anno in cui tornò a Verona per sposare Elena figlia di G. A. Badile, eseguì numerosi cicli di affreschi, Cinquecento, difatti, non fiorì rigoglioso che nel Settecento. Al suo tempo ebbe l'incondizionata adorazione dei contemporanei; fu posto ...
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Famiglia di pittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un [...] invenzione, continuando l'arte del padre con successo) e anche quadri di fiori. Genere che fu trattato con preferenza dal fratello Ambrosius (1617-75). Dei sette figli di Jan il Giovane, di cui cinque esercitarono il mestiere del padre, ricordiamo ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...