MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] di colori e di forme delle varie parti, ma specialmente deifiori, sono alcune delle mutazioni più frequenti, che determinano la tal caso la teoria mendeliana prevede che un quarto deifigli sia omozigote, cioè abbia il carattere manifesto), se non ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] queste frequenze è quindi possibile determinare la probabilità che nascano figli ‛non gustatori' quando uno o entrambi i genitori siano necessarie alla sintesi del pigmento nella corolla deifiori. Se il gene epistatico controlla un processo ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] la mitosi e la meiosi. Van Beneden osservò che le metà figliedei cromosomi in una cellula mitotica si separano e passano ai poli ricerche biochimiche sulle antocianidine presenti nei petali deifiori e sulle melanine responsabili della pigmentazione ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] 1839 sposò sua cugina Emma Wedgwood, dalla quale avrebbe avuto dieci figli. In seguito le sue condizioni di salute iniziarono a essere, nel regno vegetale (1876), sulle differenti forme deifiori o delle piante della stessa specie (1877), ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] fiori bianchi. La varietà affine Primula sinensis alba, invece, forma fiori bianchi a qualunque temperatura. Evidentemente il colore deifiori abbiano origine comune e siano perciò identici. Nei figli di cugini in primo grado tale probabilità è 1 ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] ossa, tendini, budelli). Occorre anche difendere se stessi, i propri figli, i propri beni dai predatori (lupi, orsi, aquile, ecc.) o diffusione di piante o di semi: fecondazione deifiori (api), diffusione dei semi attraverso il pelo o le deiezioni; ...
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Regole funzionali per decidere
Leslie A. Real
(Department of Biology, Indiana University Bloomington, Indiana, USA)
La rappresentazione accurata ed effìciente dell'ambiente nel quale un organismo vive [...] maschio che si accoppia con una femmina molto grande avrà molti figli; invece lo stesso maschio che si accoppiasse con una femmina più r(t) come una funzione del volume di nettare deifiori incontrati nell'arena. Nella rete neurale le ricompense sono ...
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Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
(St. John 's College, Cambridge, Gran Bretagna)
Lo studio del comportamento animale ha costituito, da sempre, l'obiettivo principale dell'etologia. [...] della voce che i genitori usano per parlare con i loro figli, hanno la funzione di rafforzare i legami tra di loro. naturale si impaurisce alla vista di un fiore, essa non diventa timorosa né deifiori né dei serpenti (Mineka, 1987).
In questo modo ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] che può passare non elaborato dai genitori ai figli, e da questi ai figlideifigli. Per es., un non-detto rispetto all' una donna mestruata (quindi non fertile) non deve toccare fiori o piante e soprattutto non seminare o piantare nulla perché ne ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...