Lesione di un nervo, che non ne interrompe la continuità (se ciò accade si parla di neurotmesi). Sebbene la struttura di sostegno del nervo sia più o meno preservata, si verificano ugualmente disturbi [...] delle fibre nervose tali da provocare perifericamente una vera degenerazione walleriana (➔ Waller, A.V.). ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] ’intimo dell’asse encefalo-midollare, a vari livelli, oppure fuori di questo a costituire i gangli; i fasci di fibre costituiscono le vie afferenti ed efferenti delle suddette formazioni. Sul piano funzionale il sistema n. autonomo è suddiviso in due ...
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tabe Sindrome caratterizzata da grave e progressivo decadimento generale. T. dorsale (o atassia locomotoria progressiva) Malattia del sistema nervoso, di natura luetica (➔ sifilide), elettivamente localizzata [...] ), disturbi oculari, alterazioni dell’attività riflessa e del trofismo, traduce lo stato irritativo e degenerativo delle fibre nervose colpite.
Completano il quadro clinico disturbi genito-urinari (impotenza, difficoltà della minzione o perdita del ...
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Insufficienza della secrezione pancreatica, interna (insulina) o esterna (succo pancreatico): condizioni che determinano, rispettivamente, l’insorgenza del diabete e di disturbi dispeptici indicativi di [...] insufficienza digestiva rilevabile con il riscontro nelle feci di un’abnorme quantità di grassi (steatorrea) e di fibre carnee indigerite (creatorrea). ...
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trigemino Il V paio dei nervi cranici, così denominato perché suddiviso in 3 rami principali: nervo oftalmico, nervo mascellare, nervo mandibolare. Provvede alla sensibilità delle regioni superficiali [...] all’ala del naso, al labbro superiore, alle fosse nasali, al velo palatino, ai denti dell’arcata superiore; comprende inoltre fibre neurovegetative, che gli provengono dal ganglio sfeno-palatino. Il nervo mandibolare si divide in 2 rami, anteriore e ...
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Nome di diverse formazioni anatomiche, per lo più di piccole dimensioni, dotate di funzione endocrina specifica. I p. che hanno la funzione di recettori nervosi specifici (chemocettori), come il glomo [...] carotideo dell’uomo, sono costituiti da un delicato intreccio di fibre nervose che è possibile mettere in evidenza con particolari tecniche istologiche, e da cellule dette cromaffini perché, se trattate con i sali di cromo, assumono una ...
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Tumore benigno dovuto alla proliferazione di fibrocellule muscolari lisce. Gli organi più frequentemente colpiti sono l’utero e il canale gastroenterico. Ha accrescimento lento e dimensioni varie. I l. [...] cutanei (o dermatomiomi) sono rare formazioni tumorali benigne a carico delle fibre muscolari lisce della cute. I l. dartoici, per lo più solitari, si osservano nella cute provvista di un vero e proprio strato muscolare (per es., allo scroto), mentre ...
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Alterazione della tunica media delle arterie, legata a processi infiammatori. La forma più frequente è la m. sifilitica, che si manifesta per lo più a carico dell’aorta (mesoaortite sifilitica). La m. [...] ha carattere produttivo o, più spesso, regressivo, con distruzione delle fibre elastiche che circondano il vaso arterioso. ...
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sclerosi Profonda alterazione della struttura di un tessuto o di un organo, caratterizzata da addensamento delle formazioni connettivali di sostegno, da corrispondente atrofia delle cellule parenchimali [...] essere di dimensioni più rilevanti e colpire diffusamente una vasta zona (s. cerebrali diffuse) o un particolare sistema di fibre (s. laterale amiotrofica); infine i focolai possono essere di piccole dimensioni ma multipli e disseminati lungo tutto l ...
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La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] le radiazioni ionizzanti e altre esposizioni professionali o ambientali; abitudini alimentari quali una dieta carente di frutta, verdura e fibre grezze e invece ricca di sale, carne rossa e grassi saturi. È opinione comune tra gli scienziati che una ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.