Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] precedentemente separate, sia alla mancata soluzione della questione agraria e alla permanenza di un assetto sociale di tipo feudale.
Nel 1939 all’invasione tedesca delle regioni centro-occidentali seguì lo scoppio della Seconda guerra mondiale e ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] ricognizione della costa atlantica, re Giovanni III avviò la colonizzazione del paese, suddividendolo in 12 capitanerie di carattere feudale, destinate in seguito ad aumentare di numero. Nel 1549 l’amministrazione fu accentrata con la creazione del ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] vi si siano mescolati. Il popolo, del resto, non poteva seguire la rivoluzione, tanto era assopito e abbrutito dalla soggezione feudale. Coloro che lo avrebbero voluto compagno nell'opera rivoluzionaria erano gli stessi che lo avevano privato di ogni ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] duca di Mantova ha deciso d'autorità di dar moglie al proprio marescalco (cioè maniscalco, ma con l'arcaico e feudale. significato di sovrintendente alle scuderie) il quale è di tutti altri pensieri e nutre per le donne radicatissima avversione. Le ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] interessa, com'è noto, la poesia in lingua d'oc che fiorisce, nello stesso periodo, presso le corti ancora feudali dell'Italia settentrionale: qui il trapianto su un terreno politico e socio-culturale tutto sommato omogeneo a quella matrice comporta ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] egli si limitava all'analisi della realtà specifica, senza inoltrarsi in una complessiva analisi critica dell'intero sistema feudale del paese, come i tanti riformatori napoletani del suo tempo. Egli appare, in questa, come in analoghe circostanze ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] ». La scuola conferisce i precetti del vivere retto e corretto, onesto e dignitoso; e in primo luogo suggerisce alla società feudale il gusto di una vita raffinata ed elegante, illuminata dalla cultura e dall'arte; ed è gusto che si compone e ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] una nuova polemica vivace e serrata quanto la prima. Come nelle Confessioni aveva ben visto che nell'immoto mondo feudale della terraferma veneziana il prete era, al postutto l’unico rappresentante della povera gente, ora li consiglia risolutamente a ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] di Giano della Bella (1293) che escludevano dal potere il ceto dei "magnati", l'antica nobiltà di prevalente origine feudale che doveva condividere molte delle idee qui discusse e confutate.
È noto che Dante stesso apparteneva per origine a questa ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] di un nuovo senso della realtà, improntato ad un decoro che si modella ancora sugli ideali cavallereschi della sfarzosa civiltà feudale, ma libero e aperto, indulgente verso le passioni e aspro contro ogni forma di ipocrisia e di corruzione. L'opera ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.