DI FAYE, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Nacque il 1° genn. 1409 nel borgo di Malgrate (od. frazione di Villafranca in Lunigiana, prov. di Massa Carrara) da Francesco e da Guglielmina, figlia di Nicolò [...] II, Massa 1829, p. 215; G. Sforza, Saggio di una bibliografia storica della Lunigiana, I, Modena 1874, p. 80; E. Branchi, Storia della Lumgiana feudale, Pistoia 1897-98, I, p. 534; II, pp. 65-69, 71, 73, 227 s., 230 s., 567, 569; III, pp. 33, 44, 46 ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] al "principe nuovo": aveva egli soprattutto dato la prova, nella sua Romagna, che era possibile domare l'anarchia feudale coll'opportuna ferocia e spietata determinazione, e conquistare in tal modo l'amore dei popoli finalmente uniti e pacificati ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] svedesi e dal 1362 la F. partecipò all’elezione del re. La colonizzazione formò una struttura sociale di carattere feudale, con un’organizzazione amministrativa, a capo della quale vi era un membro della famiglia reale insignito del titolo di ...
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SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] regno del terrore"), Vijayabā kollaya (1938, "L'assassinio di Vijayabāhu"). Di chiaro intento satirico, nei confronti della signoria feudale, è invece il romanzo Radaḷa piḷiruva (1939, "Il Signore fantoccio").
Si devono tuttavia a M.M. Wickremasinghe ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] il proposito del poema è di narrar l'origine mitica della località canavesana donde i Valperga derivarono il proprio predicato feudale. Nella tessitura del poema, se fate, mostri, diavoli e altrettali stregonerie più che all'epica cinquecentesca e a ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] poetica rigidamente stilizzata; rifiuta il presupposto intellettualistico di un'ideale corte di fedeli d'amore, estremo riflesso del mondo feudale, nel cui ambito s'era elaborata, in Provenza, e poi in Sicilia, la forma prima di quell'esperienza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] di garante super partes. Il secondo ostacolo alla formazione di una comunità politica ben ordinata nel Regno è costituito dalla feudalità che rappresenta un elemento di disgregazione del potere centrale. L’opera è retta
da un saldo punto di vista ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] e si formavano i vescovati di Basilea, Losanna, Coira, Sitten; le città ottenevano la libertà dalla soggezione feudale sottomettendosi alla diretta autorità imperiale.
La reazione delle tre comunità alpine di Uri, Schwyz e Unterwalden alla politica ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] conquista di Gerusalemme), si costituì il Regno latino di Gerusalemme che ripropose in P. gli schemi occidentali dell’organizzazione feudale. Nel 1174 il Saladino si proclamò sultano indipendente di Egitto e dichiarò la guerra santa ai cristiani: il ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] ecclesiale, anche i principî e i fondamenti stessi della tradizione 'romanistica' (e più ancora quelli del diritto feudale e delle 'consuetudini') sarebbero stati sottoposti a una profonda revisione filologica e critica, nello stesso tempo in cui ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.