Shindō, Kaneto
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore giapponese, nato a Hiroshima il 28 aprile 1912. Autore di complessi e sofferti ritratti femminili, S. ha sempre dichiarato la sua profonda ammirazione [...] propria opera anche a costo di una certa emarginazione da parte del sistema cinematografico giapponese, S. ha spesso (1961; L'isola nuda), che ottenne il Gran premio al FestivaldiMosca dello stesso anno, e Onibaba (1964; Onibaba ‒ Le assassine ...
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Widerberg, Bo (propr. Gunnar)
Stefano Boni
Sceneggiatore e regista cinematografico svedese, nato a Malmö l'8 giugno 1930 e morto ivi il 1° maggio 1997. Esponente di spicco della nouvelle vague nordica [...] 1996 vinse l'Orso d'argento al Festivaldi Berlino.
Critico cinematograficodi "Expressen", W. pubblicò nel 1962 si cimentò con la trasposizione dell'opera di Knut Hamsun Victoria. Presentato al FestivaldiMosca, Ormens väg på hälleberget (1986, ...
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Naumov, Vladimir Naumovič
Daniele Dottorini
Sceneggiatore e regista cinematografico russo, nato a Leningrado (od. San Pietroburgo) il 6 dicembre 1927. Se insieme ad Aleksandr Alov ha rappresentato il [...] nel 1961 per Mir vchodjaščemu (Pace a chi entra) e nel 1981 il primo premio al FestivaldiMosca con Tegeran-43 (1980; Nido di spie).
Dopo la morte di Alov (cui si rinvia per la comune attività), con il quale aveva formato una delle coppie registiche ...
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Sissako, Abderrahmane (propr. ῾Abd al-Rahmān). – Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico mauritano (n. Kiffa 1961). Trasferitosi ventenne a Mosca, dal 1982 al 1989 vi ha frequentato la scuola [...] ) e La vie sur terre (1998), si è imposto sulla scena cinematografica europea con la pellicola Hérémakono (En attendant le bonheur, 2002), presentata al Festivaldi Cannes nella sezione Un Certain Regard e vincitrice del premio FIPRESCI. Indagatore ...
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Regista cinematografico georgiano (Tbilisi 1934 - ivi 2023). Dopo studî di musica e matematica si diplomò in regia a Mosca, come allievo di A. P. Dovženko. Dopo Aprel´ (1961), Listopad (La caduta delle [...] Venezia, e Lundi matin (2002), con il quale ottenne l'Orso d'argento per la regia al festivaldi Berlino. Il suo capolavoro resta La chasse aux papillons (1992), parabola esemplare sulla continuità dei riti e sulla fine della civiltà occidentale. La ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] Commune di Aubervilliers diretta da G. Garran (con lo scenografo R. Allio, collab. di Planchon, poi regista cinematografico), nel 1966), ad Avignone, e dal 1963 al più avanzato Festivaldi Nancy dove appaiono il Bread and Puppet e il Teatro Campesino ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] 1929, mm), promosse e diresse in qualità di producer settori cinematograficidi enti pubblici, come l'Empire Marketing Board, edizione della Mostra del cinema di Venezia dedicata al d. e soprattutto il Festival dei popoli di Firenze, fondato nel 1960 ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] Festival internazionale del film di Cannes, il Premio Stampa estera a Monica Vitti in Italia, l'importante Premio del circolo dei critici cinematograficidi 1962; M. Turovskaya, M. A. primo incontro, Mosca 1962; P. Strick, Antonioni (foreward by M. ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] , televisivo e cinematografico, l'intuito dell'autentico animale da palcoscenico suggerì che era tempo di cambiare, chiudere realizzato su questa amara storia il film Festival (1996), in cui la figura di Chiari è adombrata (in maniera non dichiarata ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] di Yana) di Arik Kaplun e di Ḥatunah me'uheret (2001; Matrimonio tardivo) opera prima di Dover Kosashvili, coproduzione tra Francia e I. (presentato al festivaldi la produzione cinematografica israeliana si è attestata su una media di circa dieci ...
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