Nella religione cattolica è l’obbligo, per i fedeli, di santificare le domeniche e i giorni considerati dalla Chiesa come festivi (cioè le cosiddette festedi p.), partecipando alla messa e astenendosi [...] da determinati lavori. Requisito essenziale per la partecipazione è la presenza fisica (non osserva il p. chi ascolta la messa per radio o per televisione). Dall’obbligo della messa esentano cause gravi ...
Leggi Tutto
Settimo giorno della settimana; nella tradizione cristiana è giorno festivo e consacrato al Signore: il nome, già usato da Tertulliano sul modello del gr. κυριακή [ἡμέρα], fu introdotto da Costantino in [...] religiosa, la partecipazione alla messa e il riposo dal lavoro definiscono la santificazione della domenica. Nell’attuale disciplina (can. 1244-49) le d. sono festediprecetto. I sacerdoti sono tenuti a celebrare la messa e i fedeli a soddisfare al ...
Leggi Tutto
URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] in Giappone). Con una bolla del 22 dicembre 1642, eliminò dal calendario della Chiesa tre festediprecetto e dodici festedi devozione, riducendo così le festediprecetto, a parte le domeniche, a ventisette. Infine, in campo teologico, U. lasciò ai ...
Leggi Tutto
Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] Chiesa in Italia", 31, 1977, pp. 454-81; C. Almansi Sabbioneta, Il papato di Prospero Lambertini e la "scrittura" sulla diminuzione delle festediprecetto, in Studi in onore di Ugo Gualadini, III, Milano 1986, pp. 151-84; N. Schöch, Die Frage der ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] il B. lo dimostrò in diverse occasioni, come quando alle moderate istanze riformatrici per una riduzione delle festediprecetto oppose la superiorità del comandamento religioso sulle esigenze dell'economia, aderendo quindi alle tesi rigoriste del ...
Leggi Tutto
ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] con a capo il vescovo, a imitazione del Collegio apostolico, cui affidò il compito di occuparsi "dei poveri vergognosi". Con il consenso di Paolo III ridusse le festediprecetto, affinché i poveri potessero lavorare per guadagnarsi il pane.
Pur non ...
Leggi Tutto
Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] dalla riforma liturgica voluta dal concilio Vaticano II: dopo il Vangelo e l’omelia, specialmente la domenica e le festediprecetto, i fedeli, guidati dal celebrante, elevano speciali p. per la santa Chiesa, per coloro che governano, per coloro che ...
Leggi Tutto
CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] mosse al voto sanguinario, pericolose per il "popolo ignorante", né quelle contro l'eccessivo numero delle festediprecetto che ostacolavano i lavori agricoli, affermando che la vendetta divina, intervenendo con fenomeni naturali disastrosi, avrebbe ...
Leggi Tutto
DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] farlo assistere alla messa il mattino, fargli recitare il rosario e rimandarlo a lavorare. Se fossero state meno numerose, le festediprecetto sarebbero state meglio osservate e in modo più solenne. Sul piano economico si preoccupava della perdita ...
Leggi Tutto
BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] spirito muratoriano, quali la diminuzione delle festediprecetto: anzi per primo fra i vescovi, con il consenso di Benedetto XIV, egli pubblicò un Indulto sopra il precettodi astenersi dalle opere servili in alcune feste, Fermo 8 sett. 1746, con la ...
Leggi Tutto
precetto
precètto s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre «prescrivere, ordinare, insegnare», comp. di prae- «pre-» e capĕre «prendere»]. – 1. Principio, norma, regola di comportamento autorevole e tassativa: i p. di legge; p. morali;...
festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...