Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] dell'elezione imperiale, L. si diede a lavorare d'astuzia onde ottenere per via indiretta l'esito dei posteri, un'iscrizione che apparve durante la festa per la presa di possesso del Laterano: con riferimento ai suoi predecessori Alessandro VI ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] approfittando della solenne celebrazione del Corpus Domini, delle relative feste, del relativo attenuarsi della trasferimento a Bologna, dove, alla presenza di trentasei vescovi, i lavori conciliari si aprono il 21 aprile, a S. Petronio, seguiti ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] consapevolezza che L. aveva del ruolo e del prestigio della Sede romana.
Il giorno della festa degli apostoli Pietro e Paolo dal saccheggio dei Vandali di Genserico. Si parla poi di lavori di rinnovamento ("renovavit") nella basilica di S. Pietro e ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] della festa di del Singleton).
Il settore meno esplorato dal punto di vista editoriale resta ancora quello delle maggiori opere erudite in latino (per cui si veda O. Hecker, Boccaccio-Funde, Braunschweig 1902), ma è già in corso un vasto lavoro ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] del Carraresi "oculus... caeco", del Reumont consigliatore e mediatore, e di Gaspero Barbera editore, il 22 genn. 1875:"che fu occasione di gran festa questo forzato prodotto: i capitali del proprietario, e la diligenza dellavoratore" (p. 56). In ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] a lavorare come funzionario del PCI negli uffici del movimento giovanile. Dopo il 25 aprile si trasferì a Milano, sede del di chiusura della festa dell'Unità a Napoli nel settembre 1976, quando il B. "passò alle cose nostre, parlò del 20 giugno e ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] verificate sulla personalità esuberante del cardinale Ippolito d'Este, ricercato animatore delle feste sforzesche, non meno che dell'opera (nel 1518, dopo due anni di più intenso lavoro, il Cortegiano poté essere dato in visione al Bembo e al ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] volessi dar nelle mani " e proibiva frattanto a Roma la tradizionale festa di Pasquino. Per la fama dell'A. una tal messa la diversità di obbiettivo morale e di intellettuale angolazione del proprio lavoro rispetto a quello che aveva elaborato, al di ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] . Annunziata.
L'Assunzione del Rosso è del 1517. Anteriore forse di un solo anno è il primo lavorodel B., sicuramente noto in arti, autenticato da una secolare capacità poetica. Dalla primaverile festa d'amore (quando i poeti "voglion ch'ogniun s' ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] poco, ma sulla definizione del dogma. Davanti al parere positivo della stragrande maggioranza, i lavori preparatori continuarono a Roma, ’imposizione di cerimonie religiose per feste politiche.
La mentalità del papa era condivisa dagli intransigenti, ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...