Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] penetrò anche in alcune regioni di rito latino. Questo lavoro si propone, dopo aver esaminato le ragioni per cui la modo, ma con la croce al posto dello scettro nella mano. La festadel Santo è quella patronale e si celebra ogni anno il 23 e 24 ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] effetto dirompente dell’industria, eppure segnata dalla diffusione dellavoro a domicilio a prevalenza femminile e dall’emigrazione, di sussidi a stampa, come l’edizione ambrosiana del messale festivo per il popolo, da lui introdotta nel 1931, ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] adiacente attraverso una scala esterna. Nel giorno della festadel santo la corte imperiale si recava presso la 1960, pp. 191-236. Angelo Lipinsky la ritiene un lavoro tardoromano, e non più tardo come invece sosteneva la letteratura tradizionale ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] su questo argomento: il fatto che Paolo III celebrasse "persancte" la festa della conversione di s. Paolo. Ma lo scopo a cui tende il clandestini dei minorenni, traendo argomenti dallo studio approfondito dellavoro di Giovanni Brent.
Il B. fu uno ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] il suo governo abbaziale, è senza dubbio il primo commento alla regola benedettina, terminato, dopo un anno di lavoro, il 21 marzo, festa di s. Benedetto, del 1361, com'egli ci informa nei versi posti alla fine dell'opera.
Il B. volle in questo ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] cum octava plena". Tutti i monaci, i conversi e i familiares erano tenuti inoltre ad astenersi dal lavoro manuale.
La festadel 12 luglio fu introdotta da Clemente VIII, nel 1595, nel calendario universale, come semplice commemorazione, che divenne ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] religione e cultura.F. voleva che lui e i frati vivessero dellavoro delle proprie mani (l'elemosina era un furto fatto ai di Pisa, attraverso miracoli coercitivi tesi a far rispettare la festadel santo, il punto di vista dei Conventuali, oppure che ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] inserire i suoi protetti nel mondo dellavoro. Nel 1531 l'ospedale del Bersaglio affidò a un artigiano fabbricante di Patrono universale degli orfani e della gioventù abbandonata". La sua festa viene celebrata il 20 luglio.
Una statua a lui dedicata ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] l'arcivescovo Anselmo, il documento istitutivo della festadel S. Sepolcro. Al contrario, risulta essere valido motivo. La commissione lavorò per tutta la durata del concilio: l'11 marzo G. si gettò ai piedi del papa affidandosi alla sua autorità ...
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giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] Dio ha un volto soltanto. Intorno a questo testo così vario ha lavorato per millenni, e continua a farlo, la tradizione ebraica. E Pasqua ebraica è, come dice la parola ebraica, la festadel "passaggio" degli ebrei attraverso il Mar Rosso, e prima ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...