LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] d'appendice, è inframmezzata da divagazioni con informazioni utili o curiose per il viaggiatore sulle diverse località toccate dalla ferrovia.
Confortato dal buon esito di critica e pubblico del Romanzo in vapore, il L. si dedicò alla stesura di ...
Leggi Tutto
COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] difetto di previsione, non solo sugli incrementi futuri di traffico tra le due città, ma anche sulla capacità delle ferrovie di rivitalizzare vecchi insediamenti e di promuoverne di nuovi.
Non ebbero buon esito neppure le sue pratiche per la nomina ...
Leggi Tutto
FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] contrattuali, cessò la sovvenzione per il servizio postale sulla Palermo-Messina. Il 1° dic. 1880, era stata inaugurata la ferrovia che univa le due città e che, a costi assai più contenuti e con maggiore rapidità, assicurava il trasporto dei plichi ...
Leggi Tutto
CANEDI, Gaetano
Giuliana Ricci
Gianfranco Spagnesi
Ingegnere ed architetto, nato a Bologna nel 1836 e morto a Roma prima del 14 luglio 1889. La sua biografia non è ancora stata ricostruìta. L'unico [...] un progetto di teatro all'Esposizione universale di Filadelfia. Una relazione tecnica, intitolata Progetto di tramway o ferrovia economica da Giussano a Canzo ed Asso (Milano 1879), testimonia la sua competenza in materia di progettazione ferroviaria ...
Leggi Tutto
GUICCIOLI, Ignazio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna dal conte Alessandro e da Angelina Galliani il 18 marzo 1806. Nel 1817, in seguito alla morte della madre, il padre - che l'anno dopo si risposerà [...] per dare impulso ai lavori di costruzione del teatro e al restauro del sepolcro di Dante, nonché per dotare la zona di una ferrovia, ma gli accordi presi con il Municipio di Faenza, furono vanificati dal misoneismo di Gregorio XVI.
Nel 1846 il G. fu ...
Leggi Tutto
BIGNAMI, Enea
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 28 nov. 1819 da Paolo e Maddalena Marliani. Compiuti gli studi in Svizzera, si arruolò nella guardia civica bolognese, raggiungendo il grado [...] sul governo perché venisse in soccorso al comune di Firenze cui Rothschild aveva fatto grossi prestiti.
Sull'argomento delle ferrovie il B. ha lasciato due scritti, interessanti non soltanto per lo stile brillante e giornalistico, ma anche per l ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] il 18 ag. 1861.
Agli inizi del 1862 rappresentò l'Italia nella convenzione stipulata a Berna per la ferrovia del Gottardo. Con lettere credenziali del 26 giugno 1862 fu nominato inviato straordinario e ministro plenipotenziario presso l'Impero ...
Leggi Tutto
BRAMBILLA, Pietro
Dante Severin
Nato a Trieste l'11 nov. 1835 da Giuseppe, di famiglia oriunda della Brianza, aprì a ventiquattro anni col fratello Zanetto, a Milano dove si era trasferito, una ditta [...] (fra di essi i banchieri Belinzaghi e Ponti) con un capitale di 22,5 milioni. Poiché incontrava difficoltà nel settore delle ferrovie lombarde, che erano ormai entrate nel giro d'interessi dei Rothschild, il B. si associò nel 1862 all'iniziativa del ...
Leggi Tutto
FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] appoggiò con successo il governo, ed in particolare il ministro P. Paleocapa, circa le convenzioni per la costruzione delle ferrovie Torino-Susa e Torino-Novara. Di strade ferrate, intanto, si stava occupando anche come imprenditore: con C. Parodi ed ...
Leggi Tutto
GUERRA, Alfonso
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 25 genn. 1845, da Camillo, noto pittore, e da Nicolina Ametrano. Sotto la guida del padre, il G. intraprese lo studio del disegno; in seguito [...] il palazzo del Parlamento (1883).
La notorietà giunta dopo la vittoria nel concorso per il punto franco, magazzini generali e ferrovia del porto, il cui progetto fu realizzato nel 1879 in collaborazione con Bruno, L. Ferrara e C. Ciappa, gli permise ...
Leggi Tutto
ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...
ferroviere
ferrovière s. m. (f. -a) [der. di ferrovia]. – Addetto al servizio delle ferrovie, sia nelle stazioni (uffici compresi), sia, soprattutto, sui treni in viaggio. Genio ferrovieri: specialità dell’Arma del Genio dotata di tutti i...