Umanista (Lugo 1490 - Ferrara 1569). Precettore a Ferrara del principe Alfonso d'Este e poi di Luigi, che fu cardinale, lasciò orazioni, lettere, libri di critica, un lessico latino (Apparatus latinae [...] locutionis, 1533) e una buona commedia, Le balie (1565) ...
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Letterato (Ferrara 1740 - ivi 1817); gesuita (dal 1758 allo scioglimento della Compagnia nel 1773), quindi (dal 1779) prefetto della biblioteca di Ferrara. Autore di varî scritti eruditi riguardanti la [...] sua città, e di una Vita di L. Ariosto (1807) ...
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Signore di Mantova (m. Ferrara 1300); costrinse, nel 1291, il padre Pinamonte a cedergli il potere col titolo di capitano generale e rettore perpetuo di Mantova. Mantenne formalmente le istituzioni comunali, [...] ma nel 1299 dovette cedere il potere al nipote Guido, e passò in esilio a Ferrara. ...
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Umanista (Verona 1374 - Ferrara 1460). Autore di numerosi testi scolastici e traduttore, tenne una scuola a Venezia (1414), di cui fu allievo Vittorino da Feltre, quindi fu attivo a Ferrara, dove costituì [...] (1419) la sua scuola a Verona, dove rimase sino al 1429, quando fu costretto ad allontanarsene a causa della peste. Rifugiatosi a Ferrara, vi ebbe a discepolo, fra gli altri, Lionello d'Este, e per un trentennio circa vi tenne una scuola, che diventò ...
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Scrittore ebreo (Ferrara 1679 - ivi 1756); esercitò la professione di medico e dal 1723 fu anche il rabbino capo e il capo dell'accademia rabbinica di Ferrara. La sua opera principale è un'enciclopedia [...] talmudica dal titolo Paḥad Yiṣḥāq ("Il timore di Isacco"), in gran parte postuma ...
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Botanico italiano (Alba 1901 - Ferrara 1970); dal 1942 prof. di botanica nell'univ. di Ferrara. I suoi numerosi lavori riguardano morfologia, fisiologia, embriologia, citologia, patologia vegetale e microbiologia; [...] da segnalare i suoi studî sull'antagonismo tra ceppi di Penicillium e sulla coltura dei tessuti vegetali in vitro ...
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Musicista (Ferrara 1508 circa - ivi 1570 circa). Compositore di pagine madrigalistiche (pubblicate nel 1539 e 1540, e in raccolte dell'epoca) e di musiche, in parte monodiche, per spettacoli teatrali rappresentati [...] alla corte di Ferrara, dov'egli era maestro di cappella, tra il 1541 e il 1563. ...
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Pittore (n. Ferrara 1536 circa - m. 1589). Fu scolaro e aiuto di G. F. Surchi. Sue opere si conservano a Ferrara in S. Apollinare, S. Barbara, S. Francesco, nella pinacoteca, ecc. M. subì l'influsso di [...] Tiziano, di D. e B. Dossi e di S. Filippi ...
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Poeta e storico (Ferrara 1736 - ivi 1800), autore, tra l'altro, del gustoso poemetto La Salameide (1772), delle importanti Memorie per la storia di Ferrara (2a ed., con giunte di C. Laderchi, 5 voll., [...] 1847-48), delle Memorie della mia vita (post., 1898) ...
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Prelato (Ferrara 1622 - Roma 1689), figlio di Ascanio (m. 1649) e di Porzia Mattei; iniziata la carriera delle armi, passò poi a quella ecclesiastica. Creato cardinale nel 1654, fu legato apostolico per [...] Urbino (1654-57), vescovo di Ferrara (1655) e di Sabina (1683). ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
materie prime critiche (Materie Prime Critiche) s. f. pl. Materiali di difficile reperibilità ritenuti di importanza economica strategica ai fini della transizione ecologica in Europa ed essenziali per il funzionamento e l'integrità di una vasta...