ARDITI, Luigi
Alberto Pironti
Nato a Crescentino in Piemonte il 22 luglio 1822, giovanissimo lo studio del violino. Nel 1836 entrò al conservatorio di Milano, dove fu allievo di Bernardo Ferrara, Alessandro [...] Rolla e Nicola Vaccaj. In questo periodo compose il suo primo lavoro teatrale, I briganti, che fu rappresentato nel 1941. Terminati gli studi nel 1842, intraprese subito la carriera concertistica come ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ed è passato dalla parte di Carlo V: spera così di poter riprendere Parma e Piacenza e di mettere le mani su Ferrara. Nell’estate del 1521 un esercito ispano-pontificio caccia i Francesi da Milano e vi opera una nuova restaurazione degli Sforza nella ...
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Musicista francese (n. 1490 circa - m. Parigi 1562), canonico, musicista di corte (dal 1508); nel 1515 viaggiò in Italia al seguito di Francesco I ed entrò in relazione con varie personalità italiane, [...] fra cui il duca di Ferrara; dal 1547 fu maestro della cappella reale. Compose musica sacra e profana, legando il suo nome specialmente alle Chansons françaises, di cui fu, con G. Costeley e C. Jannequin, uno dei maggiori maestri. ...
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BASILI (Basily), Basilio
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Nacque a Macerata nel 1803 da Francesco, direttore della cappella musicale Lauretana, e da Maria Filippucci.
Studiò canto con il padre e nel dicembre 1826 fece il suo debutto [...] come tenore al Teatro pubblico di Ferrara nella Sposa fedele di G. Pacini, senza, peraltro, emergere.
La notizia, riferita dal Tebaldini, di un incarico al B. a maestro di cappella nella sua città natale non ha trovato finora riscontro nella ...
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BARTOLOMEO da Bologna
Piero Meloncelli
Compositore italiano di cui si ignorano le date di nascita e di morte, ma che probabilmente visse e operò tra la fine del sec. XIV e il primo quarto del XV. Appartenne [...] , primo esempio di una tecnica che fu poi quella della Missa parodia.
Bibl.: L. N. Cittadella, Notizie relat. a Ferrara, I, Ferrara 1868, p. 67; W. Korte, Studien zur Geschichte der Musik in Italien im ersten Viertel des is. Yahrhunderts, Kassel ...
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Musicista (n. Verona 1470 circa - m. forse Venezia dopo il 1535), che derivò l'appellativo con il quale ci è noto dallo strumento, il trombone, di cui fu virtuoso in gioventù. Fu alla corte di Mantova [...] (1487 circa), poi (1513) di Ferrara e in quella dei Medici a Firenze, dove musicò il madrigale di Michelangelo Buonarroti Com'arò dunque ardire (1519). È autore di frottole, giunteci per lo più nelle raccolte di O. Petrucci (1504-08) in uno stile ...
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WILLAERT, Adrian
Compositore di musica, nato a Bruges nel tardo sec. XV (1480 o '90), morto a Venezia il 7 dicembre 1562. Avviato agli studî di giurisprudenza, li abbandonò per i musicali, ch'egli compì [...] , 1551); Canzone villanesche alla Napolitana a 4 voci, ecc. (id., ivi, 1545); Madrigali a 4 voci ecc. (ivi, G. Scotto, 1563); Musica nova (Ferrara 1558, contenente 33 mottetti da 4 a 7 voci, 42 Madrigali da 4 a 6 e 4 Dialoghi a 7); Il III libro delle ...
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BRUNETTI, Giovanni
Raoul Meloncelli
Nato a Urbino intorno alla seconda metà del sec. XVI, si dedicò allo studio della musica sin dalla prima infanzia e ancora in giovane età fu nominato maestro di cappella [...] all'Arciconfraternita della morte in Ferrara, passando poi a ricoprire lo stesso incarico in altre chiese della penisola. Non molto, invero, si conosce circa queste sue prime esperienze musicali e le uniche testimonianze al riguardo sono offerte ...
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Musicista (Pavia 1757 - Milano 1841). Celebre virtuoso e maestro di violino e viola, ebbe cariche alle corti di Parma e di Milano. Primo violino e direttore d'orchestra alla Scala (1803-33), dal 1808 insegnò [...] al conservatorio di Milano. Fu maestro di B. Ferrara e E. Cavallini e, secondo alcuni, di N. Paganini. Delle sue varie musiche strumentali ancora oggi sono eseguiti alcuni duetti per violino e viola. ...
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Nome di compositore, spesso ricorrente in documenti musicali del sec. 16º. Oggi è comunemente ammessa la pluralità dei musicisti così designati: Iachet de Mantua, cantore e poi maestro di cappella a S. [...] ), autore di musica sacra; J. Buus: v. Buus, Jacob; J. Brumel (o Gallico, o da Ferrara), di origine fiamminga (sec. 16º), apprezzato organista, attivo a Ferrara, Modena e Reggio nell'Emilia; J. Berchem: v. Berchem, Jachet de; J. Vaet: v. Vaet, Jakob ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
materie prime critiche (Materie Prime Critiche) s. f. pl. Materiali di difficile reperibilità ritenuti di importanza economica strategica ai fini della transizione ecologica in Europa ed essenziali per il funzionamento e l'integrità di una vasta...