CACCIA, Antonio
Benito Recchilongo
Di antica famiglia della cospicua borghesia del Canton Ticino, nacque a Morcote (Lugano) il 22 genn. 1806 da Lorenzo e da Marianna Scaramuzzi. Compiuti i primi studi [...] e medicina legale. Subito dopo, nel 1831, intraprese una lunga serie di viaggi: in Grecia; in Russia (1835), dove si fermò per tre anni a Mosca esercitando con successo la medicina; poi ancora a Costantinopoli e in Crimea; qualche anno più tardi ...
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ANGELI (Degli Angeli, Degli Angioli), Nicola
Anna Buiatti
Nato a Montelupone nelle Marche nel 1535 circa, compì i suoi studi di legge a Bologna, dove cominciò a comporre rime amorose nello stile del [...] 'Accademico Sforzato N. degli A. sopra le vaghezze di Genova. Rientrato in patria, entrò al servizio del vescovo di Fermo cardinale F. Peretti, con l'ufficio di segretario. Intanto non aveva abbandonato gli studi poetici, e veniva componendo opere ...
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Buzzati, Dino
Emanuela Bufacchi
Scrittore e pittore di mondi fantastici
Le fantasie vissute quando era bambino non hanno mai abbandonato lo scrittore e pittore Dino Buzzati, che descrive terre lontane [...] Nato a Belluno nel 1906, a quattordici anni Dino Buzzati-Traverso era un ragazzino coscienzioso e diligente, con un punto fermo: la passione per la montagna, una passione che non lo avrebbe mai abbandonato, alimentando la sua abitudine a fantasticare ...
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Scrittore (Roma 1894 - ivi 1983). Esordì giovanissimo su Lirica e su La Voce, collaborando poi a numerosi giornali e periodici, anche come critico musicale (Mille e una sera all'opera e al concerto, 1971). [...] trova adeguata espressione in plastiche visioni di paesaggio, specialmente romano. Nelle prose di La città dell'anima (1923), Canto fermo (1931), Il silenzio creato (1934), Le notti romane (1960), Spettro solare (1973), e nei versi di Conclave dei ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] anni, prima a Camerino presso un'altra famiglia, quindi, dalla prima elementare, in vari collegi: a Senigallia, di nuovo a Camerino, a Fermo, a Chieti, nell'anno scolastico 1920-21a Brescia, finché, nel 1922, su un treno pieno di camicie nere data la ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] tecnica fuggendo di casa e, imbarcatosi clandestino, raggiunse la costa albanese per proseguire a piedi fino al Montenegro dove si fermò a vivere qualche tempo con i pastori. Tornato a Taranto, vi rimase poco, perché all'inizio del 1920, attirato ...
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Scrittore (Lucca 1911 - Roma 1993); dopo qualche tentativo poetico (Versi e memoria, 1935), trovò in racconti e romanzi di sobrio disegno e raccolta drammaticità l'adeguata espressione a un sentimento [...] parole, 1983). Tornò alla lirica con Poesie (1959), ove sono ristampate, insieme con nuove composizioni, molte tra quelle comprese nella prima raccolta e con Fermo sereno (1969); nel 1978 raccolse una scelta dei proprî versi in Poesie (1928-1978). ...
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Poeta svedese (Hälsingborg 1884 - Stoccolma 1981), critico letterario e teatrale, umanista di larghi interessi intellettuali. Accademico svedese (1919), segretario per lunghi anni del comitato per il premio [...] ("Foglie di primavera e d'autunno", 1955); Sent i livet ("Tardi nella vita", 1970). La parola precisa e chiara, il metro fermo e saldo, anche se un po' grave di decoro accademico, mantengono l'idillio di Ö. entro i limiti del breve ma schietto ...
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HERBERT, Zbigniew
Pietro Marchesani
Poeta, saggista e drammaturgo polacco, nato a Leopoli il 29 ottobre 1924. La sua prima raccolta di versi, Struna swiatla ("La corda di luce"), è del 1956; ad essa [...] ", H. opera, muovendo dalla tradizione classica, un incessante confronto fra passato e presente alla ricerca di un punto fermo, di criteri di vita in un mondo sentito come incerto e minaccioso. Alle tendenze "neocatastrofiste" fanno da contrappeso ...
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MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] nel proprio gabinetto. In viaggio verso Parigi, il M. si fermò brevemente a Milano, dove conobbe V. Monti (al quale era Luzi, I, Fossombrone 2001, pp. 6, 33; G. Dimarti, Giacomo Leopardi e Fermo, ibid., pp. 92 s., 114, 121; U. Renda - P. Operti, Diz ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...