SUARÈS, André
Poeta, saggista e critico francese, nato al Vallon de l'Oriol (Bouches-du-Rhône) nel 1866.
Fermo fino all'ostinazione su posizioni intellettuali dogmatiche, il suo orgoglio e la sua sincera [...] avversione per la retorica non gli hanno impedito di cadere in formule intellettuali in cui l'apparente vastità di risonanza, la musica dello stile, la corposità dell'immagine non sempre bastava dissimulare ...
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Poeta norvegese (Cristiania 1883 - ivi 1933), figlio dello scrittore Jacob Breda Bull. Estraneo a ogni interesse politico e sociale, B. è stato in Norvegia il più fermo, continuo e rigoroso esempio di [...] quella poesia filosofica, che ebbe le sue remote radici nel simbolismo francese. In una forma severamente classica, ha espresso il suo nichilismo, cui unica soluzione appare la morte. Nella sua produzione ...
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Romanziere (Filadelfia 1771 - ivi 1810). Autore di Wieland: or the transformation (1798), romanzo potente e originale. Fu maestro nel creare effetti e suspense, dotato d'inventiva feconda, si fermò, con [...] caratteristico gusto romantico, sui temi orridi e macabri. Il suo Ormond, or the secret witness (1799) fu prediletto da Shelley. Tra le altre opere ricordiamo: Edgar Huntley, or memoirs of a sleep-walker ...
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GALANTI, Carmine
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cossignano, nel Piceno, il 16 luglio 1821 da Giuseppe, ingegnere, e da Teresa Muzzi di Ripatransone, i quali ebbero altri cinque figli, fra [...] 1869. Da allora compare una lunga serie di opuscoli a stampa, per la maggior parte editi a Ripatransone, ma anche a Fermo, San Benedetto del Tronto, Camerino e Ascoli Piceno.
Tali scritti (un elenco abbastanza completo di essi è in Catal. dei libri ...
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Scrittore francese (Saint-Maur-des-Fossés 1903 - Parigi 1923). Artista precocissimo, è ricordato per due romanzi dallo stile misurato e dalla classica armonia: Le diable au corps è un libro fermo, conciso, [...] lucido, privo d'aura romantica, in cui l'intuizione figurativa rimane straordinariamente unitaria; Le Bal du Comte d'Orgel, scritto nell'ultimo anno di vita, benché abbia maggiore accortezza di coesione ...
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Scrittore e giornalista italiano (Trieste 1908 - ivi 1987). Collaboratore di varî giornali, tra cui il Corriere di Trieste, fu autore di romanzi (Il complesso dell'Imperatore, 1979, che gli procurò un [...] tardivo successo; Fermo là in poltrona, 1984; L'allegria di Thor, 1987) e soprattutto poeta in "lessico triestino" (Latitudine Nord, 1980, che riunisce tutta la produzione pubbl. in separati volumi fin dal 1938) e in lingua (Opera 79 in sostantivo ...
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VALERA y ALCALÁ GALIANO, Juan
Salvatore Battaglia
Letterato e politico, nato a Cabra (Cordova) il 18 ottobre 1824, morto a Madrid il 18 aprile 1905. Studiò legge all'università di Granada e di Madrid [...] dove si fermò con la speranza di svolgere la sua attività giuridica (1846). Ma nell'incertezza e nel vagabondaggio dei primi anni (fu a Napoli, nel Portogallo, nel Brasile, a Dresda, a Parigi), l'unico punto di riferimento della sua vita appare l' ...
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Cortigiana e poetessa (Venezia 1546 - ivi 1591), celebratissima per bellezza e per ingegno e cultura. Fu in corrispondenza con principi, cardinali, letterati e artisti che frequentarono la sua casa (ove, [...] reduce dalla Polonia e avviato in Francia, si fermò anche Enrico III). Di suo marito si sa soltanto che fu medico e che morì nel 1582. Fu amica del Tintoretto, che ne fece il ritratto. Verso il 1580 si diede a opere di carità, fondando tra l'altro un ...
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Romanzo storico, di A. Manzoni, o, come dice il sottotitolo, "storia milanese del sec. 17°", che l'autore finge di avere "scoperta e rifatta" sul manoscritto di un anonimo contemporaneo. La prima stesura [...] e Lucia, dal nome che vi avevano i protagonisti; la seconda redazione, profondamente modificata (fra l'altro il nome di Fermo è mutato in quello di Renzo), fu pubblicata in tre volumi dal 1825 al 1827 (ed. detta ventisettana), col titolo, che ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] frammentaria); infine il romanzo: la prima redazione, con il titolo Fermo e Lucia, fu scritta dal 1821 al 1823; la seconda contrasti che informa la prima redazione del romanzo. Nelle ferme pagine della seconda redazione del romanzo, subentra un' ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...