SISINNIO
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, l'unica fonte che lo menziona, S. era di origine sira, figlio di un certo Giovanni. Il suo luogo di nascita è sconosciuto e niente si sa [...] di non essere più in grado di mangiare senza aiuto. Tuttavia, egli era generalmente rispettato in quanto di animo fermo e attento alle esigenze dei Romani. La consacrazione di S. dopo tre mesi di effettiva vacanza del soglio pontificio costituisce ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] del Liber nella prima parte del tomo terzo dei R.I.S. (1723), utilizzò il testo datone dal Bianchini nel 1718, è tuttora fermo nella vecchia credenza (cfr. Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, I, Paris 1886, p. XXXV; II, pp. LVI-LX).
Per una ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] gennaio 1631 fece ancora una visita a Bruxelles; tornò a Parigi e di lì l'11 febbraio partì alla volta di Lione. Si fermò ad Avignone e consigliò il vicelegato Mario Filonardi su come comportarsi nel caso Gastone d'Orléans, che era in fuga dopo una ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] e deprecato dal papa.
Nominato nel 1570 governatore della Marca, il L. trascorse l'ultimo periodo della sua vita tra Macerata e Fermo, di cui era ancora vescovo. Morì a Macerata il 26 nov. 1571.
Fonti e Bibl.: Per le fonti manoscritte più importanti ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] fautori di questa dottrina tuttavia fece sì che non si giungesse alla rottura aperta con Costantinopoli.
G. fu indotto a rimanere fermo nel suo atteggiamento dal fatto che, poco prima di morire (11 febbraio 641), l'imperatore Eraclio, il quale aveva ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] romano e cristiano vi sono due "poteri": quello spirituale ("auctoritas sacrata pontificum") e quello temporale ("regalis potestas"), fermo restando che nel reciproco rapporto il primo è più importante ("gravius est pondus sacerdotum"), in quanto i ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] romano e cristiano vi sono due "poteri": quello spirituale ("auctoritas sacrata pontificum") e quello temporale ("regalis potestas"), fermo restando che nel reciproco rapporto il primo è più importante ("gravius est pondus sacerdotum"), in quanto i ...
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Ricci, Matteo
Missionario, fondatore delle missioni cattoliche in Cina e sinologo (Macerata 1552-Pechino 1610). Mandato a Roma nel 1571 entrò nel noviziato dei gesuiti a S. Andrea al Quirinale e l’anno [...] chiesa, che intitolò al Fior dei Santi, vale a dire alla Vergine Maria, il R. diede inizio alla sua missione. Fermo nell’idea che per riuscire nella predicazione del Vangelo convenisse raggiungere Pechino e convertire lo stesso imperatore, o almeno ...
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VITTORE II papa
Mario Niccoli
Alla morte di papa Leone IX (19 aprile 1054) segue circa un anno d'interregno dovuto anche al fatto che i più attivi collaboratori di Leone IX nella sua opera politica [...] lasciando indisturbati i Normanni e concedendo al papa - suo vicario per l'Italia centrale - il ducato di Spoleto e la marca di Fermo. Nel settembre 1056, dopo un breve viaggio in Abruzzo, V. si reca in Germania presso Enrico III e lo assiste al ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] consiglieri - particolarmente dai suoi fratelli e da Baldassarre Cossa -, il governo di B. IX risultò almeno in parte più fermo.
B. IX trattò abilmente, secondo le loro singole esigenze, le varie province dello Stato della Chiesa, totalmente diverse ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...