AGOSTINI, Paolo
Silvana Simonetti
Nacque a Vallerano (Viterbo) circa il 1583. All'età di otto anni intraprese gli studi musicali nella scuola dei "Pueri cantores" a Roma, in S. Luigi de' Francesi, diretta [...] in Note d'Archivio per la Storia musicale, III (1926), pp. 236, 239-240; L. Virgili, La cappella musicale della Chiesa metropolitana di Fermo dalle origini al 1670, in Note d'Archivio per la Storia musicale, VII (1930) nn. 1-4, pp. 80-82. A. Choron-F ...
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BRICCIALDI, Giulio
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Nacque a Temi il 2 marzo 1818 da Giovanni Battista e Margherita Santori. Da bambino iniziò lo studio del flauto con suo padre e alla morte di questo, volendo la famiglia avviarlo [...] 1839 insegnò a Milano, nel 1841 a Vienna. Secondo il Cianchi, diresse anche per brevi periodi le bande municipali a Perugia e a Fermo. Ma la sua attività prevalente fino al 1871 fu quella di concertista, dapprima in Italia, poi in Europa e in America ...
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COFERATI, Matteo
Maria Lopriore
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Nato l'8 luglio 1638 a Firenze, trascorse quasi tutta la vita nella sua città e dal 1663 fu nominato cappellano nel duomo di Firenze, presso il quale svolge contemporaneamente [...] regole utili alle "Scholae cantorum" delle diverse cappelle musicali.
Nel Cantore addottrinato il C. illustra le principali regole del canto fermo, il modo di mantenere l'altezza della voce nel coro e la maniera di intonare gli inni, i salmi, e gli ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] , per la verità, potrebbe essere anche dadaista, ma quel che piace sottolineare è l’attenzione a questo mondo meccanico, che pur fermo, si muove a scatti. Figura di spicco in questo percorso che ripensa la figura umana in chiave ironica e giocosa è ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] per la prima volta in pubblico in un concerto dato dal celebre violinista Rode..." (cfr. Radiciotti, I, p. 164); si fermò quindi per qualche tempo in Sicilia, dove il padre acquistò delle proprietà e - forse - un castello a Modica; infine si spostò ...
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GUIZZA, Domenico, detto Caporalini (Caporalino, Caporali)
Sabina Pozzi
Nacque a Recanati, presso Ancona, il 6 luglio 1769, primogenito di Cristofaro, possidente, e di Maria Fantini.
Ancora fanciullo [...] presto nei ruoli di donna buffa, esordendo sulle scene, ancora adolescente, nel Carnevale del 1784 al teatro dell'Aquila di Fermo, come "seconda donna" ne La scuola de' gelosi di A. Salieri; nel corso della sua carriera poté tuttavia ricoprire anche ...
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Musicista (Bologna 1706 - ivi 1784). Studiò, a Bologna, con A. Predieri, G. A. Riccieri, G. A. Perti e F. A. Pistocchi. Fu frate minore e maestro di cappella in S. Francesco. Dedicatosi alla composizione, [...] teorico: l'Esemplare ossia Saggio fondamentale di contrappunto (1774-75), la Regola per gli organisti per accompagnare il canto fermo (1756), Dissertatio de usu progressionis geometricae in musica (1766). La sua importanza di compositore è fondata su ...
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MAGRI, Paolo
Roberto Cascio
Figlio di Antonio Maria, nacque intorno al 1530 presumibilmente a Bologna, dove, dal 1550, è registrato, con il salario di una lira al mese, tra le fila dei chierici della [...] si stabiliva che il maestro di cappella, contro il pagamento di 180 scudi d'oro, doveva insegnare a sei chiantri canto fermo e figurato, educarli a "buona creanza e politia", e assicurarsi della loro puntualità nell'assolvimento dei doveri.
In un ...
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LAPPI, Pietro
Marco Bizzarini
Nacque a Firenze nel 1575. Molte informazioni biografiche si ricavano dalle dediche premesse alle sue raccolte musicali pubblicate fra il 1600 e il 1630. Nei frontespizi [...] trentacinque anni". Negli anni precedenti il L. era stato attivo a Lendinara (Die Musik in Gesch. und Gegenwart).
Il L. si fermò a Brescia per tutta la vita, salvo presumibili soggiorni a Venezia. Sotto il suo magistero la cappella di S. Maria delle ...
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AARON (Aron), Pietro
Alfredo Bonaccorsi
Nato a Firenze verso il 1489, teorico di musica, la sua prima opera Libri tres de Institutione Harmonica editi a Petro Aaron... interprete Io. Antonio Flam[inio] [...] ; in ogni modo l'avvertimento ci illumina in fatto di cadenze: non si voleva cadenzare in dissonanza, dato che la fermata esige un suono fermo, non dinamico. Più tardi non si volle cadenzare con un accordo minore, forse perché il modo minore è un ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...