GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] Giunti di Firenze e quelli di Venezia, che quando, nel 1553, l'officina veneziana fu posta in bancarotta, quella di Firenze si fermò, non stampando quasi nulla per un anno. Nel 1554 il G. inserì sue lettere dedicatorie in alcune edizioni. Nel 1559 i ...
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Maria Costanza
Abstract
Nella voce, movendo dalla disciplina positiva in materia di interpretazione, si esaminano i canoni ermeneutici attraverso la loro applicazione presso la giurisprudenza anche [...] , almeno secondo il Codice, il rispetto per la volontà dei privati, non necessariamente giusta ed equa, dovrebbe restare fermo nel rigido percorso ermeneutico scandito dalle norme alle quali probabilmente non s’immaginava che l’interprete potesse ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] contraddittoria e sfuggente, quale fu il C., il ricco bagaglio tecnico acquisito in quella scuola costituì un punto fermo, presenza costante che, mentre gli consentì di muoversi con disinvoltura, con sicurezza e con autorità nella società letteraria ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] da affidare alla guida di V. Gioberti. Da Gioberti, peraltro, lo divideva l'avversione per ogni ipotesi federalista e il fermo convincimento che il nuovo Stato italiano dovesse essere unitario.
In altra sede il M. espresse, poi, una vena giovanile di ...
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Il cod. civ. del 1865 non aveva accolto alcuno dei principî giuridici generali, ormai elaborati dalla dottrina, concernenti la consuetudine, la sua fisionomia, il suo valore giuridico e le sue applicazioni. [...] se richiamati dalle leggi e dai regolamenti, salva l'ipotesi che in esse norme sia diversamente disposto.
Infine, mentre rimane fermo il principio per cui, qualora l'esistenza di un uso affermata da una parte sia contestata dall'altra, l'onere della ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] 83 ss.; Biblioteca Picena, III, Osimo 1791, pp. 119-122; O. Civalli, Visita triennale, in G. Colucci, Antichità picene, XXV, Fermo 1795, pp. 8, 43; G. C. Gentili, Elogio di G. B. C. de' conti della Truschia,giureconsulto ed avvocato concistoriale del ...
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Luigi Viola
Abstract
Viene analizzato il tema del pegno non possessorio, per come delineato dall’art. 1 d.l. 3.5.2016, n. 59 convertito con modificazioni dalla l. 30.6.2016, n. 159, individuando i necessari [...] , co. 2, laddove si afferma che il debitore, o il terzo concedente, è autorizzato a disporre dei beni gravati da pegno, fermo restando la possibilità per il creditore di attivare strumenti conservativi o inibitori in casi di abuso dell’utilizzo (così ...
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CASTRO, Angelo da (Angelo di Castro, Angelo Castrense)
Giuliana D'Amelio
Figlio primogenito del celebre giurista Paolo e di Piera de' Cervini di Corneto, che era nipote del noto canonista Pietro d'Ancarano, [...] , tra i giuristi dello Studio bolognese, con l'incarico della lettura ordinaria "de sero" del Digestum Novum (Dallari, Zaoli). Si fermò a Bologna anche nell'anno accademico 1438-39,con l'incarico di leggere "de sero" l'Infortiatum (Dallari). Ma non ...
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MEZZADRIA (XXIII, p. 147; App. II, 11, p. 306; III, 11, p. 99)
Emilio Romagnoli
Da lungo tempo si parla di crisi della mezzadria. Non è nuovo il fenomeno del diffuso disinteresse dei concedenti alla [...] m., dall'altro modifica a favore dei mezzadri i contratti in corso attribuendo loro il 58% dei prodotti e degli utili, fermo restando che le spese sono a carico del concedente e del mezzadro in parti uguali, pone il principio della collaborazione del ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] di un impiego, il ventiseienne Enea Silvio venne notato per il suo talento dal cardinale Domenico Capranica, vescovo di Fermo, che si trovava a Siena di passaggio verso Basilea, dove intendeva unirsi al concilio riformatore. L'adesione del Capranica ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...