GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] Croce, I teatri diNapoli dal Rinascimento alla fine del secolo decimottavo, Napoli 1916, ad ind.; V. Di Martino, "F. Serafini", I (1868), pp. 210-241; G.M. Monti, La dottrina dell'abate F. G. sulla neutralità e l'adesione diFerdinando IV alla Lega ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] ".
Nel 1787 il D. aveva anche pubblicato a Napoli una Memoria sulla necessità di rendere uniformi i pesi, e le misure del Regno ... cuisi aggiungono gli ordini e le istruzioni date da FerdinandoIdi Aragona sullo stesso soggetto. Interveniva poi nel ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] di Santa Cecilia di Roma, e ancora il San Carlo diNapoli, il Regio di Torino e La Fenice di Venezia, accanto ai quali vanno ricordati gli altri enti lirico-sinfonici presenti ormai in quasi tutte le maggiori città, i numerosi teatri di provincia di ...
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INDUSTRIA
Mario Colacito
Fabrizio Barca
Carlo Antonio Ricciardi
Antonello Negri
(XIX, p. 152; II, II, p. 28; III, I, p. 866; IV, II, p. 177)
Diritto. - Profili costituzionali. - La disciplina legislativa [...] i lavoratori impiantata da Ferdinando iv di Borbone nei pressi di Caserta a partire dal 1776, nella prospettiva di una sorta di Campania. Dalla produzione artigiana alla grande industria, Napoli 1983; Archeologia industriale. Monumenti del lavoro fra ...
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Popolazione. - Secondo rilevamenti eseguiti per mezzo di campioni, la popolazione etiopica nel 1968 doveva ammontare a circa 22.078.274 abitanti delle zone rurali e a circa 4.000.000 di abitanti nei centri [...] Roma 1974, pp. 43-51; id., La necropoli islamica di Dahlak Kebir (Mar Rosso). [I vol.] Le epigrafi del Museo civico di Modena; [II vol.] Epigrafi del Museo Ferdinando Martini di Asmara, Napoli 1976. Per i restauri a Lalibelà si veda: Lalibela - Phase ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] , a riconoscimento dei servigi resi, Ferdinando II lo decorava dell'Ordine cavalleresco di Francesco I. Nello stesso anno il B. veniva chiamato a far parte del decurionato diNapoli e riceveva l'incarico di segretario presso la Suprema commissione ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] di Costanza Perticari, la figlia di V. Monti. Strinse amicizia con giovani letterati e non, e anche con giovani aristocratici, come i fratelli Belgioioso, con Ferdinandodi Cesare Correnti...,Milano-Napoli 1969, pp. 9-36; F. Della Peruta, I ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] compleanno, a cura di C. Antoni - R. Mattioli, Napoli 1950, II, pp. 293-316) e prefazioni a volumi di altri autori. Consenti che Ernesto Rossi raccogliesse un'antologia dei suoi scritti (Il buongoverno, Bari 1954), i cui utili furono devoluti ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] italiana non ha nessuna influenza in Sicilia, se l'idea di costituir una forte e grande nazione non è ivi apprezzata, i Siciliani faranno bene ad accettar le concessioni del Re diNapoli e di non unirsi a popoli che non avrebbero per loro né simpatia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] dei mercati e del commercio. I tratti di diversità sono anch’essi molti, tra cui l’eredità classica aristotelico-tomista (e ciceroniana, soprattutto in Dragonetti), l’Umanesimo civile e Vico nell’economia civile diNapoli, il pensiero francese e il ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...