Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] diNapoli (1613) ben prima di William Petty o di Adam Smith. Tuttavia, per oltre un secolo e mezzo il suo lavoro e il suo stesso nome sono rimasti pressoché sconosciuti. Ne dobbiamo la riscoperta all’abate Ferdinando quanto i mezzi, sì che di essi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] come tutti, in un nuovo riformismo all’avvento diFerdinando II, partecipando anche lui in qualche misura a diNapoli nel 1811, a cura di D. Demarco, Roma 1988.
E. Lombardo, Il primo trattato italiano di statistica di Luca de Samuele Cagnazzi ed i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Maria Galanti
Claudia Sunna
Nel panorama intellettuale del secondo Settecento, Giuseppe Maria Galanti è riconosciuto come il più assiduo indagatore delle condizioni economiche e politiche del [...] guidata dall’ormai vecchio abate Ferdinando Galiani, cerca di impedirne la pubblicazione. Per Pellizzari, La modernità di Galanti attraverso la Descrizione diNapoli, pp. 121-57; I. Del Bagno, Testamento forense. Linee di un progetto costituzionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] e governo, Torino 1853 (rist. con Prefazione, Napoli 1861).
Discorso di Scialoja sulle dogane sarde, napoletane e toscane, «Annali universali di statistica», s. III, 1856, 12, pp. 79-92.
I bilanci del Regno diNapoli e degli Stati Sardi, con note e ...
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COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] veniva dalla tradizione di famiglia) indussero i fratelli Gustave e di S. Ferdinando (Russo, p. 418).
Deluse rimasero anche le sue ambizioni politiche. Sconfitto alle elezioni del 5 nov. 1876, nelle quali si era presentato per il collegio diNapoli ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] Ferdinando III intendeva diffondere nel Regno l'istruzione delle classi inferiori per mezzo del "metodo normale".
Il D. venne chiamato a Napoli nel 1786 con lo scopo di le vie di Catania, e di Palermo tra i suoi allievi, che compresi di venerazione ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] criminale di Reggio, e da Saveria Barbaro, napoletana. Nel 1799 la sua famiglia risulta a Napoli. Non sappiamo della parte avuta nella Repubblica partenopea dal padre, né se questi e (più difficilmente) il C. e i suoi fratelli Ferdinando e Giovanni ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] Toscana, a cura di B. Cori, Napoli 1992; Regione Toscana, Programma regionale di sviluppo 1992-94, Firenze mediceo. Cosimo I, Francesco I e il cardinal Ferdinando. Documenti 1540-1587, Modena 1993; AA.VV., Gli Appartamenti Reali di Palazzo Pitti ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] Portogallo contemporaneo (1890-1976), Napoli 1977.
Letteratura. - La Ferdinandodi Coburgo con l'aiuto dell'ingegnere tedesco W. von Eschwege (1839-49). Dopo il 1850 Lisbona, liberale e capitalista, conobbe un certo sviluppo (vanno ricordati i ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] di Firenze, il Giornale dei letterati di Pisa (ma Ferdinando Paoletti, autore di questo estratto, notava i "limiti" dello scritto bandiniano dal punto di t. III, Riformatori lombardi, piemontesi e toscani,Milano-Napoli 1958, pp. 881-894; M. Mirri, Per ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...