Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] e papato sotto Carafa, fu da parte di P. il riconoscimento della validità della nomina imperiale diFerdinandoI e di quella a re dei Romani del figlio Massimiliano. La sensibilità di P. verso i problemi dell'area germanica doveva emergere proprio ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] diNapoli e della Sicilia aveva di fatto modificato le frontiere marittime e nuovi mari si erano aperti alla marina italiana, come il Mar Baltico e il Mare del Nord, già frequentati dalle navi napoletane.
Vi era inoltre l’esigenza di mantenere i ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] di Castiglia e persino nelle città laniere di Segovia o di Cuenca, in cui sono rappresentati i mercanti ma non gli artigiani; così nel regno diNapoli e poi, dopo la restaurazione diFerdinando VII, le riforme di Mendizabal le fecero sparire nel 1837 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] , con la commissio del 15 luglio, di trattenersi anche in Spagna, presso re Ferdinando, insieme con il segretario Marco Beaziano.
di Genova presso il Moro e avvicinando al contempo l'oratore diNapoli Simonotto Belprato, il D. riesce ad infittire i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] suo Corso di studio legale del 1819, quando identifica proprio nella compilazione diFerdinandoI il realizzarsi di un ‘codice , Bruxelles, Paris 1869-1878 (trad. it. Principii di diritto civile, Napoli 1879-1890 e Milano 1900-1902).
J. Mattei, Il ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] diNapoli, seguito stavolta da vicino da uno zio materno, l'avvocato Giambattista Riola, spirito libero quanto aperto al promettente clima culturale inaugurato da Ferdinandodi ordinare i nuovi asili di mendicità nel Regno diNapoli sotto forma di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] di moti popolari, la pena capitale viene infatti reintrodotta in Toscana contro i promotori di tumulti, e nel 1795 il nuovo granduca Ferdinando , La scienza della legislazione, 3° vol., Napoli 1783, ed. a cura di G. Tocchini, A. Trampus, in La scienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] .
Nella Napoli dei lumi, Filangieri compone sempre nel 1772 le Riflessioni politiche sull’ultima legge del Sovrano che riguarda la riforma dell’amministrazione della giustizia, commento favorevole ai dispacci emanati da Ferdinando II di Borbone ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] Pio IV lo riammise nella segreteria di Stato, dispensandolo contemporaneamente dall'obbligo di residenza nella sua diocesi.
Sul finire del 1560 ebbe incarico di presentare all'imperatore FerdinandoI la bolla di convocazione del concilio a Trento ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] di G. e L. Cozzi, Milano-Napoli 1969, p. 1048; Le rel. degli amb. ven., a cura di E. Alberi, I s., V, Firenze 1861, p. 336; Relazioni veneziane, a cura didi Venezia a Costantinopoli, Bologna 1932, pp. 169, 238 n. 57, 417; A. De Rubertis, FerdinandoI ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...