Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] (15 nov.), abbandonò Roma, ove, il 9 febbr. 1849, fu proclamata la repubblica; da Gaeta, ospite di FerdinandoII di Borbone, sollecitò l'intervento delle potenze cattoliche (Francia, Austria, Spagna e Napoli). Abbattuta la Repubblica romana dal corpo ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] se prematuri, per futuri matrimoni fra le case di Asburgo e Borbone. Il compito più arduo, in campo non solo politico, quasi fosse una punizione divina, all'intervento militare di FerdinandoII in Italia) concesse sussidi all'imperatore ed alla Lega ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] era Condillac, precettore dell'infante don Ferdinando di Borbone-Parma dal 1758 al 1767; vi Études statistiques sur Rome et sur la partie occidentale des États romains, I-II, ivi 1831, da integrare con le Lettres inédites du comte Camille de Tournon ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] Bologna, la sua attenzione fu attratta dall’opera di Ferdinando di Borbone, duca di Parma e Piacenza, che stava trasformando quello de la Compañia de Jesús beato J. Pignatelli y su tiempo, I-II, Barcelona 1935, I, pp. III-LII. In particolare, lettere ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] chi n’è uscito una volta, è pazzo se vi rientra» (Epistolario Paciaudi, II, lettera del 09/08/? a Ireneo Affò). Ricredutosi sul suo conto, don Ferdinando di Borbone lo richiamò a Parma nel 1778, dove Paciaudi poté tornare ai suoi «antichi» incarichi ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] con la falsa data di Trento (vedili ora in La Frusta letteraria, II, Bari 1932, pp. 281-405) -, il B., pur negando di Il Genio Borbonico, tipiche opere d'occasione, composte l'una (Parma 1769) per le nozze di Ferdinando di Borbone duca di Parma ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] la sostituzione, dietro pressione del potere politico, dei superiori. Il regalismo era particolarmente forte nel Regno borbonico di FerdinandoII, dove la crisi degli istituti religiosi era più profonda che altrove.
Nel 1846 – nella linea riformista ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] carmelitano. Nella città, governata sino al 1802 dal duca Ferdinando di Borbone, poté contare sull'amicizia di G.B. Bodoni, Ville de Turin. 1798-1814, a cura di G. Bracco, Torino 1990, II, pp. 136-138, 156 s.; L. Guerci, I giornali repubblicani dell' ...
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GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] il G., recatosi a Napoli, ottenne dal re Carlo di Borbone una rendita annua di 1000 scudi. Andò poi a Roma dove , non permisero che se ne desse esecuzione. Solo nel 1843 FerdinandoII consentì che fosse eseguita.
Nel 1749 il G. rifiutò il vescovado ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] politica borbonica il caso di monsignor Caputo. In realtà già nel 1855, in seguito a una richiesta dell'Antonelli, era stata promossa dal nunzio di Napoli un'inchiesta sul conto del C. e Pio IX aveva personalmente prospettato a FerdinandoII la ...
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