GHAZNAVIDI e GHURIDI
A. Bagnera
Dinastie del Medioevo islamico stabilitesi principalmente tra l'Iran orientale e l'Afghanistan, i G. e i Ghuridi possono essere complessivamente trattati come fenomeno [...] artistico unitario per il sovrapporsi cronologico e geografico delle manifestazioni culturali che li rappresentano.I G., dinastia di origine turca, ebbero origine da Sabuktigin (978-997), generale e governatore ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] e non mostrano alcuna continuità d'uso). Di norma tuttavia - e ciò appare degno di nota rispetto ad altri fenomeni di migrazione testimoniati archeologicamente - sulla base dei corredi tombali, a partire dalla metà del sec. 5° non è possibile ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] de Cluny; Londra, Vict. and Alb. Mus.); tuttavia, in ragione dell'incremento che si può osservare, questo fenomeno appare particolarmente caratteristico del Medioevo maturo. In tale ambito svolsero un ruolo centrale manufatti orientali in cristallo ...
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Glittica
MMarina Di Berardo
Produzione specifica nella configurazione esecutiva e nella referenzialità stilistico-tematica, la glittica federiciana emerge nel panorama delle arti suntuarie dell'Italia [...] , indipendenza e commistione di modelli ‒ locali, islamici, bizantini o francesi ‒ da renderne, nel lungo svolgimento del fenomeno, spesso polivalente l'identificazione.
Alla versione dell'antico fornita infatti dalla plastica attraverso il ricorso a ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] .La p. della maggior parte degli altri fiorentini di questi anni è segnata da una reviviscenza di forme gotiche. Il fenomeno non sorprende in Giovanni da Milano (v.), la cui prima formazione deve essere stata probabilmente lombarda e che, per i ...
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Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario (n. Gubbio 1937). Lavorò negli anni Cinquanta e Sessanta in campo pedagogico e sociale collaborando a importanti esperienze, come quella di D. Dolci [...] in Sicilia, e occupandosi del fenomeno dell’immigrazione dal Sud (L’immigrazione meridionale a Torino, 1964). Analizzò la più recente storia culturale e sociale del Paese (Sotto l’ulivo. Politica e cultura negli anni ‘90 , 1998), nonché i vizi ...
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Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] nuovi miti, alle nuove sciocchezze ampollose e alle nuove osservanze emananti dai vertici del potere.
Se il dadaismo fu un fenomeno del periodo bellico, il surrealismo fu un prodotto del dopoguerra. In dada tutto era esteriore: lo scandalo, l'insulto ...
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MANIERISMO
L. Vlad Borrelli
Si intende con tale termine, coniato in epoca moderna dal vasariano "maniera" (secondo il significato attribuito al termine dal Bellori) per designare gli epigoni di Michelangelo [...] , in sostanza, il trapasso dell'arte dalla sfera creativa nell'habitus culturale ed in tal senso può avere il duplice aspetto di fenomeno culturale e di moda.
Proprio per codesto suo ciclico ripresentarsi non gli si può assegnare una data di nascita ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] . Va comunque sin d’ora osservato che i m. analogici sono m. di equazioni più che m. di sistemi o di fenomeni fisici e in questa caratteristica sta, per così dire, il loro principale difetto, perché la riduzione a equazioni di un qualunque problema ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] fissatosi sul cadere del sec. 12°, dura immutato sino alla fine del 14° secolo. Non ha però mai dato luogo a fenomeni né di scrittura greca figurata, né di a. greco figurato.
La mediazione bizantina è stata peraltro fondamentale per la comparsa della ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...