Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] . L'acaro ha forma ovoidale, quattro paia di zampe e due antenne; è lungo 300-400 mm e largo 200-300 mm. La femmina si muove alla velocità di circa 2,5 cm al minuto per cercare una lesione di continuo dello strato corneo nella quale possa infilarsi e ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] movimenti per incorporare il muschio nel proprio nido. In un'altra occasione ancora può alzarsi in volo per raggiungere una femmina, posarsi vicino a essa agitando le ali e poi volare sul suo dorso e copulare con essa. Descriviamo queste sequenze ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Americhe
Alessandro Lupo
Duccio Bonavia
America settentrionale e mesoamerica
di Alessandro Lupo
A differenza dei popoli dell'area andina, quelli dell'America [...] ), mentre sin dal Periodo Classico Antico (Teotihuacan) su certe Cactacee era allevata la cocciniglia (Coccus cacti): dalla femmina dell'insetto, una volta raccolta e seccata, si ricavava infatti una pregiatissima tintura rossa. Il Codice Mendoza ...
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Masturbazione
Alessandra Graziottin
Il termine masturbazione (dal latino masturbari, che ha probabilmente origine da manu turbare, "agitare con la mano") si riferisce a una forma di autoerotismo, consistente [...] propri genitali favorisce inoltre, nel bambino maschio, quell'integrazione del pene nell'immagine di sé che, invece, per la femmina, è più difficile. La bambina ha infatti l'esperienza tattile, propriocettiva ed emotiva del piacere genitale, senza un ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] sono più severe. Chi indossa un «abito pagano che mette in vista in modo procace la donna, la femmina, la mala femmina!» abbandona la moralità cristiana, finendo per «seminare il mal costume»37. Per questo diventa impellente organizzare una difesa ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] soprattutto dalla produzione teorica del movimento delle donne a partire dagli anni 1970 e da quella delle accademiche femministe coinvolte in progetti di Women’s studies. Tale dibattito si è sviluppato nel quadro più generale della questione ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] creando un suo nuovo rapporto con la psiche collettiva e conciliando in lui le opposizioni primordiali (maschio-femmina, cosciente-incosciente ecc.) prima solo antitetiche e non complementari. Il fallimento lungo tale processo sarebbe espresso dalle ...
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Etnologia
Enrico Comba
L'etnologia (dal greco ἔθνος, "popolo", e λόγος, "discorso", letteralmente "studio dei popoli"), sorta intorno alla metà dell'Ottocento come raccolta sistematica e studio metodico [...] in luce alcuni aspetti strani e bizzarri, concernenti le credenze indigene relative alla fisiologia del maschio e della femmina e all'impulso sessuale, la supposta ignoranza della paternità fisiologica e la connessione delle pratiche sessuali con le ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] Radice e L. Ravera, sorta di testimonianza sulla diversità del rapporto fra sensi e sentimenti nel maschio e nella femmina. Infine, l'erotismo omosessuale è stato rappresentato nelle sue forme più parossistiche da W. Borroughs (Junkie, 1953; The ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] a termine positivamente la gravidanza. Alcuni gruppi, per es., fanno dipendere la durata della gravidanza dal sesso del feto, onde se è una femmina la nascita si avrà fra l’ottavo e il nono mese; se è un maschio, fra il nono e il dodicesimo mese. La ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...