In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] con la produzione di un organo maturo, con l’accrescimento del quale l’attività meristematica si esaurisce (per es., fellogeno annuale; m. della gemma fiorale e dell’infiorescenza).
Induzione dei meristemi
I tessuti vegetali maturi e vivi possono ...
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Il caule o fusto è quella parte dell'asse delle piante cormofite che, erigendosi per solito verticalmente nell'aria, porta ai suoi lati le foglie. Con la radice, che è generalmente il prolungamento diretto [...] e l'interno lo strato di sughero è interrotto dalle lenticelle (fig. A, 2), apparecchi prodotti anch'essi dal fellogeno e capaci di sostituire gli stomi, perché le cellule che li compongono (cellule di riempimento), pur essendo morte, non hanno ...
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RADICE (fr. racine, sp. raiz, ted. Wurzel, ingl. root)
Carlo AVETETTA
Valeria BAMBACIONI
Botanica. - Dei tre membri fondamentali del corpo delle piante Cormofite, dette appunto trimembri, la radice [...] anch'esse struttura secondaria, la quale è dovuta all'azione di due meristemi di origine secondaria: il cambio e il fellogeno. Il primo si forma a spese del parenchima fondamentale della stele e, appena si differenzia, risulta di un anello sinuoso ...
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Botanica
Parte periferica del fusto e della radice delle piante Si distinguono una c. primaria e una secondaria; la prima consta dei tessuti (parenchimi, tessuti meccanici ecc.) che stanno fra l’epidermide [...] che di solito si forma nella c. primaria, e altri sugheri che si originano successivamente nella c. secondaria dal fellogeno; tutti questi tessuti morti costituiscono propriamente la scorza, detta anche c. morta o ritidoma, per distinguerla dalla ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] L'attività del cambio dà luogo ogni anno a nuovo libro all'esterno e nuovo legno all'interno, mentre nuove zone di fellogeno, formatesi tra i floemi più esterni, provvedono a dare origine a nuovo periderma, che elimina i vecchi tessuti corticali, che ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] del legno e della corteccia secondaria, e nel tessuto sugheroso, prodotti rispettivamente dal cambio (v.) e dal fellogeno (v.), che sono i meristemi intercalari più importanti.
I tessuti definitivi, a completo sviluppo, constano generalmente di ...
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Struttura specializzata di rivestimento che circonda la membrana citoplasmatica della maggior parte delle cellule procariotiche (batteri) e delle cellule vegetali eucariotiche.
1. Parete cellulare batterica [...] legnose e fruticose l’epidermide è sostituita, man mano che crescono, dal sughero, prodotto dal tessuto meristematico detto fellogeno. La parete delle cellule del sughero è imbevuta di suberina. Questo tessuto ha la funzione di proteggere i ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...]
Il meristema ha proprî organizzatori, identificati nel tessuto cribroso per il cambio e nell'epidermide per il fellogeno. A sua volta, esso organizza la pianta, regolandone e conservandone l'individualità; morfologicamente, per esempio, attraverso l ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] nella r. non si osservano cerchie annuali distinte. Verso la periferia della r. si origina più o meno presto un fellogeno (dalla corteccia primaria o dal periciclo), il quale genera sughero e felloderma. Anche nella r. si formano lenticelle che ...
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ISTOLOGIA (dal gr. ἱστός "tessuto" e λόγος "dottrina"; tedesco Gewebelehre)
Giuseppe LEVI
Antornio CESARIS-DEMEI
Enrico CARANO
È la disciplina che s'occupa degli attributi dei materiali costitutivi [...] in cui alcuni elementi riacquistano la capacità di dividersi e ritornano allo stato meristematico, come ad es. il fellogeno, produttore di sughero.
I tessuti definitivi - detti primarî se derivano direttamente dai meristemi apicali, secondarî se sono ...
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fellogeno
fellògeno s. m. [comp. di fello- e -geno]. – In botanica, meristema intercalare di origine secondaria che, nei fusti e nelle radici, provvede alla formazione del sughero in sostituzione dell’epidermide e che si forma per lo più al...
lenticellare
agg. [der. di lenticella]. – In botanica, delle lenticelle, che si riferisce alle lenticelle: fellogeno l., meristema che si differenzia nella corteccia, in continuità con il fellogeno normale, e che agisce producendo verso l’esterno...