COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] Federico (cameriere di Ferdinando I, maggiordomo di Massimiliano II, inviato per conto diDanimarca Slesia Alsazia -, il suo prestigio è formalmente rassodato dal titolo di ] 1675, pp. 533 ss.; V. Siri, Dellememorie recondite, V, Lione 1679, p. 206; ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] invasione del regno diDanimarca, occupando posti di notevole responsabilità, in particolare nelle zone di guerra dello Holstein, il duca Federico Savelli, appositamente inviato, venne duramente sconfitto in campo aperto presso Rostock.
Di fronte all' ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] alla morte del duca Federico II, con cui si estinse la dinastia dei Babenberg, V. fu posta all’immediata dipendenza dell’Impero. Un nuovo periodo di potenza e di splendore incominciò per V. nel 1276, dopo la disfatta di Ottocaro II di Boemia da parte ...
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ISLANDA (XIX, p. 622; App. I, p. 739)
Giuseppe CARACI
Enrico MACHIAVELLI
Federico CURATO
Popolazione. - Ecco i dati statistici relativi ai due ultimi censimenti.
Al 31 dicembre 1946 la popolazione [...] (v. appresso: Storia) l'Islanda costituisce una repubblica indipendente. La nuova costituzione stabilisce che il presidente, di elezione de facto dell'unione con la Danimarca e nominò un reggente nella persona di Svejm Bjoernsson, poi divenuto primo ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] derivavano alle popolazioni. Anche il grande Federicodi Prussia non aveva dubbi sul fatto della Danimarca e della Norvegia fra il 9 aprile e i primi di quanto i regimi autoritari (v. Small e Singer, 1976; v. Garnham, 1986; v. Maoz e Abdolali, 1989 ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] di due giovani amici, un lungo viaggio d'istruzione attraverso la Francia, la DanimarcaFederico Guglielmo III, privi di , pp. 99-102, 135, 143-146, 159-162, 170-172, 178-180, 190-192; V, pp. 95, 117-118, 122, 171-173, 223-224n, 276-278, 282, 289-296, ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] fu in Francia, in Inghilterra, in Danimarca, in Svezia e in Austria; fu ricevuto da Federico Guglielmo e, persino, da Metternich. 1840: si ricordano solo, per le astiose calunnie di tono reazionario, Ch.-V. d'Arlincourt, L'Italie rouge, Paris 1850; ...
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VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
Ottaviano, eletto pontefice in opposizione ad Alessandro III alla morte di Adriano IV, avvenuta il 1° settembre 1159, apparteneva ai signori di Monticelli, che da [...] un periodo di neutralità, anche l'Impero di Bisanzio. I consensi alle deliberazioni pavesi in Danimarca, Boemia, Ungheria dell'anno seguente V. assecondò il progetto, elaborato da Federico e accolto da Luigi VII, re di Francia, di convocare in un ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] con l'elettore Federico Guglielmo I, alle di fronte alla disponibilità alla pace della Polonia e della Danimarca e al pericolo di Bohemica bellum tricennale illustrantia, a cura di M. Toegel et al., Wien-Köln-Graz 1977-81, V, pp. 265, 366, 391 ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] 17) e durante il pontificato di Paolo III (con G. Contarini, V. Colonna, R. Pole, la sua area di diffusione in Germania, Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Alsazia infatti, secondo la famosa dichiarazione diFederico II, si presentava il principe ...
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