COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] che fallì per la freddezza dei sovrani interpellati: Federico II di Danimarca gli negò l'ingresso, mentre il Poggiani: "Borromeo interprete, una Tibi suffragante virtute" (Poggiani, Epistolae, IV, p. 18).
Già designato da Pio IV come legato presso ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] s. Venceslao e l’elezione di Federico V del Palatinato come re di Boemia dei Trent’Anni, a cura di A. Borromeo, Milano 1998; F. Beretta, Le gli archivi tra età moderna e contemporanea. Atti del IV Colloquio internazionale… 6-9 giugno 2002, a cura di ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] far sì che Castiglione suggerisca a Federico di estendere detto "parere" pure il G. di monsignorino Visconti Borromeo risalente a "prima che esso 93, I-II, ad ind.; Guerre in ottava rima, I-IV, Modena 1988-89, ad ind.; B. Castiglione, Il libro del ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] Roncalli, del Cavalier d'Arpino o di Federico Zuccari (Riedl, A. della G., con la Madonna, Bambino, s. Carlo Borromeo e il beato Giovanni Bonvisi in S. famiglia del pittore A. della G., in Arte e storia, IV (1885), p. 359; J.A.F. Orbaan, Virtuosi al ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] con calore, fragli altri, da Federico Zandomeneghi, Giacomo Favretto e Mosè Bianchi Giuseppe Caravita, il conte Giberto VI Borromeo, pittore ed amico, con cui tenne in Giornale abruzzese di scienze lettere e arti, IV (1839), pp. 154-158; V. Torelli, ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] si recò da Milano ad Arona per ritrarre Gerolama Borromeo ed Eleonora d'Asburgo sua ospite (Rime, p. era stato benevolmente accolto da Pio IV, il papa di origine milanese, subito determinante per la teoria di Federico Zuccari e, più tardi, per ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] quella di Carlo Borromeo e dei gesuiti 'oro. Nascite, I, cc. 134, 242; II, cc. 136, 138; III, c. 134; IV, cc. 124 s.; V, c. 105; VI, c. 14; VII, c. 122; ibid., bb (1961), pp. 36-68; Id., Federico Contarini: un antiquario veneziano…, in Bollettino dell ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] Filippo IV di Spagna (1665). Ma il resoconto più interessante di questo rapporto ci viene da cinquantatré lettere del D. al Federici ( al 1676, anno della morte della nuora Margherita Borromeo di cui si parla con accenti di commossa partecipazione ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] , con il figlio di Ferrante Gonzaga, il marchese di Guastalla Cesare, e di FedericoBorromeo, anch'egli nipote di Pio IV, con Virginia Della Rovere, figlia del duca d'Urbino, Guidubaldo, e di Isabella Gonzaga.
In premio della sua opera di mediatore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] personaggi come Gabriele Paleotti e Carlo Borromeo. Dopo la professione dei voti Stato.
La religione fu per lui, ha scritto Federico Chabod, «un fatto morale, di morale umana nei progetti di guerra di Enrico IV.
Di fatto la conclusione della vicenda ...
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