Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] letterati padovani, i fratelli Querengo, e quella del cardinale Federico Cornaro e di suo fratello Alvise, dove si era evoluzione, così come ricordano ilgrande fiorentino certe osservazioni sui mezzi di cui si serve «il politico» per reggere lo ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] XV e Luigi XVI. In una sua lettera a Federico II di Prussia del 1778, Costantino e Teodosio, però Goltz, H. Schlange-Schöningen, Köln-Weimar-Wien 2008, pp. 35-108; Costantino ilGrande tra Medioevo ed Età moderna, a cura di G. Bonamente, G. Cracco, ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] imperiale: i primi a quella di Federico II, i secondi a quella di Federico I. Cfr. V. Aiello, .
62 Evagr., h.e. III 40-41, su cui M. Amerise, Il battesimo di Costantino ilGrande, cit., pp. 103 segg.
63 Su cui si veda infra, paragrafo successivo ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] suo fulcro in essi. Nelle vite di Filippo Augusto, Federico, ancora giovanissimo, è totalmente assorbito da Filippo, che ne è ilgrande elettore, il consigliere, il difensore; e l'ottima riuscita (almeno a quella data) dell'imperatore non è che una ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] sottolineando come Aimeric faccia più volte riferimento alla giovane età di Federico. Il componimento è la celebre Metgia ('medicina': v. 44) che, dopo la morte di alcuni grandi re e signori (Alfonso VIII di Castiglia, suo figlio Ferdinando, Pietro ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] Non stupisce, quindi, il fatto che il dramma abbia suscitato vivaci polemiche, e che non sia mai stato rappresentato. Politis teneva comunque in grande considerazione l’opera, come documentato da una lettera a Federico Fellini (scritta nel settembre ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] e ad uno toccò l'Italia con Roma; e altrettanto fece Teodosio ilGrande fra i suoi due figli. Era un argomento che avrebbe dovuto Germania.[26] La rivincita che Innocenzo IV aveva riportato su Federico II al concilio di Lione e a Parma, e la ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] familiare di quelle scritte nel primo ventennio del 1500 al giovane Federico Gonzaga o, una decina d'anni più tardi, all'altrettanto giovane ereditati dal Medio Evo, il G. tentò di creare per ilgrande pubblico cui egli destinò il suo museo, un mezzo ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] libri, oltre a un frammento De luna.
Il 1° marzo 1490 morì l’amata Adriana. Ilgrande e sincero amore per la consorte non gli tanto in tanto lettere regie. Sia Ferrandino sia lo zio Federico, i due ultimi re della dinastia, si servirono infatti ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] impotente nelle sue risibili aspirazioni, resiste soltanto ilgrande mondo della cultura antica, non ancora dissolto quella pur «vera» poesia in versi che è il Coro di morti aprente il Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie, nell’ordine dei ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...