GUIDI, Sofia
Mario Marrocchi
Figlia del conte Guido (V, detto anche Guido Guerra I) e di Imilia, nacque presumibilmente intorno al 1115.
La data di nascita è ipotizzata considerando che doveva avere [...] seguito della seconda crociata e prossimo dell'imperatore FedericoIBarbarossa in occasione della sua prima discesa in di Sieve.
Nel 1162 troviamo la G. attiva con i nipoti Guido (VII, detto Guido Guerra III) e Adelaita nella pieve di Brandeglio, ...
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NICOLA DA BARI
EEdoardo D'Angelo
Il nome di N., quale scrittore d'età sveva, ci è noto da un testo contenuto nel manoscritto 642 della Biblioteca Universitaria di Erlangen (sec. XV, cc. 233-236): si [...] sveva sono attestati in Bari, secondo il Codice Diplomatico Barese (I, Bari 1897, pp. 180, 182; CI, Bari 1906, Come detto, il panegirico a Pier della Vigna e quello a Federico II a coincidere con l'avo di Federico II, il Barbarossa. Non a caso uno dei ...
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CENCIO
Dieter Girgensohn
Sull'origine di C. (che nelle sottoscrizioni autografe si firma talvolta anche Cinthius) si possono fare soltanto ipotesi, dato che le fonti tacciono al riguardo. Comunque, [...] è detto "Chenchius", mentre Giovanni Paparo è ricordato dall'autore quasi sempre con tutt'e due i suoi nomi una legazione composta da tre cardinali, in Lombardia alla corte di FedericoBarbarossa.
Il re si stava dirigendo a Roma con il suo esercito ...
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ANSELMO
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Della famiglia Raimondi, secondo una tradizione accolta da alcuni autori, ma già posta in forse dal Cantù, A. appare documentato come vescovo di Como nel 1170 in una sua relazione inviata [...] giugno 1170 riferiva, come si è detto, ad Alessandro III sulla lite tra i Piuresi e i canonici di Chiavenna circa l'elezione del a Verona, in occasione dell'investitura da parte di FedericoIBarbarossa a Eriprando vescovo veronese "de toto honore et ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] I Rospigliosi erano originari di Milano da dove s'erano mossi nel sec. XII - secondo alcuni biografi per sfuggire alle persecuzioni di FedericoBarbarossa via da quella pigritia, né imparerà a saper dettare quattro parole ... . Per quello che concerne ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] Borgogna e della Lotaringia e favorita dall'imperatore Enrico III, detto il Nero (1039-1056), che consentì di nominare, a .A metà del sec. 12° FedericoBarbarossa (1152-1190) affermò in maniera più aggressiva i diritti imperiali, ma Adriano IV (1154 ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] dopo l'assedio di FedericoBarbarossa, dove si ripetono, analoghi a quelli delle abbazie bernardine, i motivi delle cornici e su due piani, presenta al piano inferiore il cellier propriamente detto, cioè la cantina; si tratta di un grande ambiente di ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] andò rapidamente affermandosi.
È stato detto che la chiesa medievale si (immagine dell'annegamento dell'imperatore FedericoBarbarossa nel De rebus siculis di Pietro l'a. ha le sembianze di un bimbo: i suoi lineamenti fisici sono poco marcati e il più ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] della Compagnia della Croce di Pisa, detta anche di S. Salvatore.
Negli dei magi fino al 1164, quando FedericoBarbarossa le trasferì a Colonia. Anche di dei tre cicli (quello fiorentino sul capitolo I e i superstiti cicli pisani sui capitoli II e III ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] consapevole 'continuità': si è già detto delle mutate circostanze e si potrebbe dell'Impero col Regno di Sicilia, che Federico II gradua i suoi impegni, nel senso che prima riconosce rispetto a quella che, dal Barbarossa in poi, s'era palesata ...
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