PICCININI, Silla
Cristina Galassi
PICCININI (Pecennini, Peccenini), Silla (Scilla). – Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore, che risulta documentato per la prima volta a Perugia nell’ottobre [...] XII convegno di studi umbri, Gubbio-Gualdo Tadino... 1979, Perugia 1981, pp. 335 s.; F.F. Mancini, Un documento per FedericoBarocci e la cappella Coli-Pontani in Santa Maria degli Angeli, in Esercizi. Arte, musica, spettacolo, VI (1983), pp. 18-47 ...
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DANTI, Girolamo
Giovanna Sapori
Figlio di Giulio e di Biancofiore degli Alberti, e fratello minore di Egnazio e Vincenzo, nacque, probabilmente a Perugia, nel 1547, come si ricava dalla iscrizione apposta [...] estraneo a nuove proposte come quella, di eccezionale rilievo, rappresentata nella stessa Perugia dalla grande Deposizione di FedericoBarocci (1569).
Fonti e Bibl.: R. Borghini, Il Riposo [1584], Milano 1967, II, p. 524; Perugia, Bibl. com ...
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GHIDONI, Galeazzo
Maurizia Cicconi
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore cremonese, forse figlio del ricamatore Giovanbattista che, secondo le fonti, in occasione della settimana santa [...] Campi" (Puerari), sembrano piuttosto risentire nel loro cromatismo così acceso, come ha notato Voltini (1990), della tavolozza di FedericoBarocci, studiato nel casino di Pio IV.
Della firma e della data un tempo presenti sulla tela dell'Incontro di ...
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DOLCI, Michele Arcangelo (Michelangelo)
Rosaria Valazzi
Figlio di Francesco (Oretti, 1777), nacque a Ponte a Sieve (Pontassieve, presso Firenze) nel 1724 (Zani, 1821). Il manoscritto dell'Antaldi (1805 [...] a fonti antiche. Ma, come suggerisce l'Antaldi, il punto focale dei suoi interessi è da riconoscersi in FedericoBarocci, sui dipinti del quale il D. proponeva vere e proprie analisi critiche, sviluppate attraverso categorie di giudizio legate ...
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DONATI, Giovanni Paolo
Roberto Cannatà
Figlio di Pietro, aquilano, il 20 ott. 1576 si impegnava con i procuratori della Confraternita del Rosario, esistente in S. Stefano a Pizzoli (L'Aquila), a dipingere [...] , dipinto firmato: "Iosephus Donati de / Aqla pinsit 1600". La composizione è copiata di sana pianta dalla Sepoltura di FedericoBarocci per S. Croce a Senigallia.
Agli inizi dell'ultimo decennio del sec. XVI Giuseppe prometteva ad Annibale de Lala ...
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MAZZI, Ventura
Bernardetta Nicastro
MAZZI (Mazi, Mazza), Ventura. – Nacque a Cantiano, allora nel Ducato di Urbino, nel 1560 circa. Le fonti lo ricordano anche come Magi o Marzi.
Entrato nella cerchia [...] di Urbino, I, Urbino 1938, p. 374; E. Arslan, Le pitture del duomo di Milano, Milano 1960, pp. 35, 107; H. Olsen, FedericoBarocci, Copenhagen 1962, pp. 189 s., 194 s., 206, 214, 222; M. Valsecchi, Pittura, in Il duomo di Milano, II, Milano 1973, pp ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Cristina Galassi
– Figlio di Bastiano e fratello minore del pittore Felice, nacque a Perugia nel 1575 circa. Diversamente dal fratello che, secondo Lione Pascoli (1732) si trattenne [...] A. Giannotti - C. Pizzorusso, Cinisello Balsamo 2009, pp. 138-145; F.F. Mancini, In Umbria, al tempo di FedericoBarocci, in FedericoBarocci e la pittura della maniera in Umbria. Catalogo della mostra, Perugia…2010, a cura di F.F. Mancini, Cinisello ...
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NANNI, Girolamo
Laura Mocci
– Nacque, presumibilmente a Roma, intorno alla fine del settimo decennio del XVII secolo.
Ricordato da Giovanni Baglione (1642) per la sua lentezza e meticolosità, tanto [...] e Giovanni Guerra, dove, oltre all’eco della maniera zuccaresca, si coglie anche l'influenza della pittura di FedericoBarocci, una cifra stilistica che ha portato Alessandro Zuccari (1992) a riconoscere la mano di Nanni nelle scene raffiguranti ...
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DELLA ROVERE, Giulio Feltrio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Urbino il 5 apr. 1535 da Francesco Maria I duca d'Urbino e da Eleonora Gonzaga: morto il padre nel 1538, ereditò la provincia di Massa Trabaria [...] F. D. (1535-1578), in Urbinum, X (1936), 2-3, pp. 1720; Id., Memorie eccles. di Urbino, I, Urbino 1938, pp. 34-39; FedericoBarocci (catal. critico), a cura di A. Emiliani, Bologna 1975, pp. XLII-XLV, 54, 57 ss., 96-99; G. Gulik-C. Eubel, Hierarchia ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] parte delle persone. L’ultima generazione degli artisti manieristi, nella quale spiccano i nomi di FedericoBarocci, Gerolamo Muziano, Taddeo e Federico Zuccari, Jacopo Zucchi e Marcello Venusti, fino a Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino ...
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