JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] Esposizione nazionale di Palermo del 1891-92 segnò un altro grande successo per lo Jerace.
Fra le sette opere presentate si e disegni. Tra le sculture vi era il modello in gesso della statua di Federico II, figura centrale del frontone realizzato per ...
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BIANCHI (Bianco), Isidoro
Rossana Bossaglia
Nacque a Campione verso la fine del sec. XVI. La data di nascita del 1602, tradizionalmente riferita, è errata, giacché il B. risulta pittore affermato nel [...] attribuirsi con certezza al B. i grandi riquadri storici del salone centrale - il cui fregio, con ovati di soggetto mitologico (Schede, p. 137), si tratta invece di opere di Federico Bianchi: e non è questa la sola confusione verificatasi nella ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] di Padova (1738) e Molza di Modena (1738-39) e per il teatro Pubblico di Reggio Emilia (1739).
Lo J., come in genere gli della regata sul Canal Grande del 4 maggio 1740, allestita in onore del principe ereditario Federico Cristiano, figlio di Augusto ...
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PERSICO, Luigi
Alba Irollo
– Primogenito di Carmine, merciaio, e di Maria Del Giudice, nonché fratello del pittore Gennaro, con cui talvolta è stato confuso, nacque a Napoli nell’ultimo decennio del [...] un’opera non meglio precisata per «una grande nazione europea» (ibid.). Fu allora che il ministro degli Interni del Regno delle Due Federico II, a. 2011, pp. 12, 330, 528; A. Irollo, Il mecenatismo dei Borbone dopo il 1848, in G. Capitelli, Il ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] 26-34, 60-67; C. Pinzi, Gli ospizi medioevali e l'ospedale grande di Viterbo, Viterbo 1893, p. 130; A. Venturi, Storia dell'arte dell'arte in onore di Federico Zeri, I, Milano 1984, pp. 189-195; La pittura in Italia. Il Quattrocento, II, Milano 1986 ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] , gli atteggiamenti giocosi di Federico de Madrazo, cugino del F., e il F. stesso "in costume". Il segreto di queste foto sta appassionò molto e, da grande sperimentatore quale era, aggiunse ai tessuti già adottati il cotone, puntualizzando con vari ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] illuminazione pirotecnica con cangiantismi e fluorescenze irreali. L'ultima grande impresa del C. è stata la decorazione a fresco quasi coetanei Antonio Bellucci e Federico Cervelli, che possono spiegate certi scambi d'attribuzione. Il C. ebbe certo, ...
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MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] e che affiancò, insieme con Federico Bianchi, in S. Alessandro perdute (tre dipinti in S. Francesco Grande, una tela in S. Maria in Camposanto p. 59; Id., P. M., in Pittura tra il Verbano e il lago d'Orta dal romanico al neoclassicismo, a cura di ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] effettuò molte consulenze per i Gonzaga; il marchese, poi duca Federico (che per questa transazione scelse quale il pontefice nella medaglia con il cortile del Belvedere. La successiva grande medaglia per la posa della prima pietra raffigura il ...
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BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] delle esperienze decorative della sala parmense. È tuttavia con la fine del conflitto mondiale tra il 1918 e il 1923, che il B. visse una stagione di grande intensità poetica in cui si dedicò ai ritratti, in particolare di personaggi femminili, e a ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...