MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] Clemente VII, e forse a conoscenza dell'intenzione del marchese Federico II Gonzaga di aderire alle richieste romane, che reclamavano la veneziane in compagnia di una guida (Virgilio), il M. descrive con grande realismo e precisione gli ambienti e le ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] . Nel 1851 pubblicava a Torino due drammi lirici: Federico Barbarossa a Redona ed Ezzelino III:lavori che appartengono per il metodo seguito sia per i non rarissimi errori di lettura, fu condotta con grande diligenza e corredata di utili note. Il C. ...
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GABRIELLI, Cleofe Maria
Patrizia Biscarini
Cleofe Maria Borromei (Borromeo) nacque a Monselice il 3 marzo 1440 da Andrea di Borromeo Borromei di Padova e da Francesca di Carlo Pio dei signori di Carpi.
Nella [...] concluse, con l'appoggio del cognato Antonio, il matrimonio tra Federico e Contarina Ubaldini della Carda, che portò di Firenze, Monte comune o delle graticole, Monte delle doti - Libro Grande, vol. 3734, c. 356v; Arch. di Stato di Padova, Estimo ...
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CASOTTI, Giovan Battista
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile di origine bolognese, nacque a Prato il 21 ott. 1669 da Giovan Ludovico e da Maria Porzia Raffaelli.
Dopo aver frequentato, da [...] col titolo di conte che gli era stato conferito da Federico Augusto, il C. si poté dedicare con assoluta tranquillità alla sua prediletta S. Marco di Lorenzo Tiepolo, le esequie del cancelliere grande Pietro Busenello), e persino nei casi in cui la ...
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BORGOGNI (Borgogna), Gherardo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1526 ad Alba nel Monferrato, ove compì i primi studi. Nel 1546 si recò per breve tempo presso dei parenti che si erano trasferiti in Spagna; [...] grande ammiratore, tanto da portarne sempre con sé un piccolo ritratto e da tenerne in casa un altro a grandezza naturale.
Vero è che il una tragedia di gusto senechiano, Il Tancredi del conte di Camerano (Federico Asinari), fatta stampare a Bergamo ...
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BEONIO-BROCCHIERI, Vittorio
Arturo Colombo
Nacque a Lodi il 4 maggio 1902. Figlio unico di Augusto e di Carmela Boggiali, compì gli studi al liceo classico della città natale; poi, all'università di [...] curva che abbracciando l'universo avvolge tutto il destino degli esseri umani, compresa la grande esperienza del dolore" (Saggio sui valori p. 281).
Oltre alle opere citate, ricordiamo: Federico Nietzsche, Roma 1926; Saggi critici di storia delle ...
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PAGELLO, Guglielmo
Giovanni Pellizzari
PAGELLO (Paiello), Guglielmo. – Nacque a Vicenza intorno al 1417 dal nobile Pagello de Pagelli, figlio di Giacomo.
La sua era una famiglia cospicua, con seggi [...] quando, nel 1452, l’imperatore Federico III, nel suo viaggio verso l il capitano veneziano, a gara con l’altro oratore ufficiale, l’umanista bergamasco Giovanni Michele Alberto Carrara.
La prima orazione contiene una diversio personale di grande ...
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BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] è ragione di credere che egli fu laureato dall'imperatore Federico III nel dicembre del 1468, allorché l'imperatore, diretto ad altro ramo della sua famiglia. Sì che il B., abbandonato per il momento ogni rapporto con la corte ungherese di Ladislao ...
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FILARETE, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1419 da Lorenzo di Iacopo, barbiere, e da sua moglie Caterina. Si ignora quasi tutto dei suoi anni giovanili e della sua formazione culturale; [...] tutti i principi della Cristianità. Durante tali festeggiamenti il F. riscosse un grande successo personale e forse furono le mance e 1472 (pubblicata da G. Zannoni, Un'ode lirica a Federico da Montefeltro), e un poema in occasione della cacciata da ...
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TOMMASO DA CAPUA
BBenoît Grévin
Se si è potuto parlare, con qualche esagerazione, di una "scuola di Capua" per qualificare la retorica fiorita alla corte imperiale e nella Curia nella prima metà del [...] Curia T. si dimostrò un fervente partigiano del riavvicinamento fra Federico e il papato. L'apogeo della sua attività si colloca, in modo emblematico, all'epoca della grande rottura fra Impero e Sede Apostolica, seguita dalla prima riconciliazione ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...