C'eravamo tanto amati
Jean A. Gili
(Italia 1974, colore, 115m); regia: Ettore Scola; produzione: Pio Angeletti, Adriano De Micheli per Dean/Delta; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Ettore Scola; fotografia: [...] era riuscito a far piangere Enzo Stajola, il piccolo interprete di Ladri di biciclette. Originariamente, diventerà mai un grande critico cinematografico stessi Mike Bongiorno, Marcello Mastroianni, Federico Fellini, Vittorio De Sica, Guidarino Guidi ...
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8 1/2
Mario Sesti
(Italia/Francia 1962, 1963, bianco e nero, 138m); regia: Federico Fellini; produzione: Angelo Rizzoli per Cineriz/Francinex; soggetto: Ennio Flaiano, Federico Fellini; sceneggiatura: [...] dai fan di Federico Fellini. Poco dopo la sua apparizione, è diventato uno dei più solidi miti del cinema d'autore, il testo di letteratura d'avanguardia del Novecento, ripropongono sul grande schermo l'esperienza di quella analisi infinita della ...
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Amarcord
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1973, colore, 127m); regia: Federico Fellini; produzione: Franco Cristaldi per FC/PECF; sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra; fotografia: Giuseppe [...] nei confronti di un Principe di passaggio…). Situazioni piccole e grandi: un pavone che apre la coda sulla piazza, una nevicata immenso e onirico, girotondo felliniano.
Amarcord è il film con cui Federico Fellini giunge a una sintesi fra le istanze ...
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Martelli, Otello
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 maggio 1902 e morto ivi il 20 febbraio 2000. Elegante interprete del bianco e nero italiano tra gli anni Quaranta e Sessanta, [...] del racconto, fu il suo punto di forza, e lo fece amare da cineasti dalla forte personalità, come Federico Fellini, che questo terreno dimostrò di poter ottenere risultati notevoli, con la grande raffinatezza del bianco e nero di Contessa di Parma ( ...
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Quo vadis?
Vittorio Martinelli
(Italia 1912, 1913, colorato, 119m a 16 fps); regia: Enrico Guazzoni; produzione: Cines; soggetto: dall'omonimo romanzo di Henryk Sienkiewicz; sceneggiatura: Enrico Guazzoni; [...] nel 1896, era stato subito tradotto in italiano da Federico Verdinois e pubblicato in appendice sul "Corriere di Napoli" teatri e fontane, sembrano mantenere intatto il prestigio della grande tradizione pittorica italiana.
Utilizzando spazi urbani ...
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Rotunno, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 marzo 1923. Sensibile interprete della tradizione realista, dapprima nel bianco e nero e poi anche nel colore, ha attraversato [...] Martelli, Carlo Carlini e Gabor Pogany. Ebbe la grande occasione della sua carriera quando sostituì Gianni Di Venanzo Fellini Satyricon (1969), Roma (1972), Amarcord (1973), Il Casanova di Federico Fellini (1976), Prova d'orchestra (1979), La città ...
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Fosse, Bob (propr. Robert Louis)
Simone Emiliani
Coreografo, ballerino, regista e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927 e morto a Washington il 23 settembre 1987. Come [...] di Cabiria (1957) di Federico Fellini: F. fu così il primo, dai tempi di B. Berkeley, a cui fu affidato il completo controllo sia della regia vita del comico Lenny Bruce (interpretato da un grande Dustin Hoffman), che alla fine degli anni Sessanta si ...
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Cinema d'essai
Callisto Cosulich
In Italia si definiscono cinema d'essai le sale cinematografiche che informano la programmazione a criteri di qualità artistica e d'interesse culturale. La prima che [...] associava le sale già in funzione.Il ritardo italiano può spiegarsi con la grande fioritura conosciuta nel dopoguerra dai circoli dagli obiettivi più propriamente organizzativi, che prese il nome di Federazione italiana dei cinema d'essai (FICE) e ...
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Kezich, Tullio
Bruno Roberti
Critico cinematografico e sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, nato a Trieste il 17 settembre 1928. Intellettuale poliedrico, il cui talento si è esplicato in diversi [...] anche il suo lavoro di saggista e drammaturgo, incentrato soprattutto sull'opera di I. Svevo: dal grande successo della cinematografici eletti interlocutori privilegiati. È il caso del suo rapporto con Federico Fellini, protrattosi nel tempo e ...
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Citti, Sergio
Edoardo Bruno
Regista, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 30 maggio 1933. Il percorso dei suoi film si inoltra in una dimensione atemporale, con una scrittura [...] da grande affabulatore. In quasi tutti i suoi film ha utilizzato come protagonista il fratello Franco, con il quale Pasolini che lo indusse a iniziare il lavoro nel cinema come collaboratore ai dialoghi, per Federico Fellini (Le notti di Cabiria, ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...