PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] filosofia morale e politica d’Aristotele, che pubblicò a Venezia nel 1617, con dedica al duca d’Urbino, FedericoUbaldoDellaRovere, il quale gli concesse il prestigioso titolo di primo segretario di Stato. Sempre a Venezia diede alle stampe nel ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] Gregorio XV e nel 1623 nella corte del cardinale Carlo de’ Medici, nel contesto delle trattative sponsali tra Claudia de’ Medici e FedericoUbaldoDellaRovere che avevano impegnato l’intera diplomazia medicea.
Il suo primo tentativo di avviare a ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] venivano fatti risalire a Federico Barbarossa (Jacobilli, p. in seguito da parte di Giuliano DellaRovere, il futuro Giulio II.
Nel , Venetiis 1502, Epist., c. 49r; P. Bembo, De Guido Ubaldo Feretrio, in Opera, IV, Venetiis 1729, pp. 273-76, 296 ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] imperiale, attraverso il matrimonio di Vittoria DellaRovere, figlia di FedericoUbaldo duca di Urbino e di Claudia e il 1629, seguì sia da Ferrara sia da Roma gli interessi dello zio presso i cardinali Pio, Medici, Magalotti e il cardinal nepote A ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] apprezzare da molti prelati e cardinali, tra cui Carlo e Federico Borromeo.
Lasciò l’incarico presso Gonzaga probabilmente per motivi di , con dedica «Al serenissimo signor don Federigo Ubaldo Feltrio dellaRovere, Principe d’Urbino».
L’opera ebbe un ...
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