PASINI, Giuseppe Luca
Alessandro Catastini
PASINI, Giuseppe Luca. – Nacque il 18 ottobre 1687 a Padova; non sono noti i nomi dei genitori. Compì la sua istruzione presso il seminario della sua città [...] orientales. L’Oratio fu stampata in appendice alla grammatica ebraica approntata da Pasini stesso nel 1720: Diqdua lešon ha- peraltro storico degno di fede – e attraverso le parole di Gesù i principi della fede.
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CASINI, Antonio
Francesco Raco
Nacque a Firenze il 5 ag. 1687 in una famiglia di salde tradizioni religiose. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 7 dic. 1706, compiendo gli - studi a Firenze [...] . Nel 1722 il C. fu trasferito alla cattedra di lingua ebraica che tenne fino al 1736. Di questo periodo di attività il tridentino aveva inteso non solo convalidarla per ciò che riguarda la fede e i costumi, ma l'aveva anche definita esente da ...
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FIOGHI, Fabiano
Simona Foà
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Monte San Savino (Arezzo) da Vincenzo, di famiglia ebraica.
Non si sa se il cognome Fioghi, attestato dalla Cronichetta del Monte San [...] alle verità del cristianesimo e di allontanarlo nello stesso tempo dalla fede di origine, erano dedicate alla confutazione di alcune fra le più caratteristiche pratiche ebraiche, quali l'osservanza del sabato e la circoncisione, ed all'esposizione ...
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BIRAGHI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vignate presso Cernusco sul Naviglio (Milano), da Francesco e da Maria Fino, il 2 nov. 1801, entrò nel 1810 nel seminario di S. Pietro Martire a Seveso. Ordinato [...] 1849), e dal 1853 quella di lingua greca ed ebraica. Nello stesso anno ebbe l'incarico di esaminatore prosinodale; , in Ambrosius, II (1926), pp. 113-115; A. R. Natale,Scienza e fede nella vita e nell'opera di un fondatore, Milano 1939; Id.,Mons. L. B ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] 1721 monsignor D. A. Passionei, dopo aver iniziato lo studio dell'ebraico, trovò la sua grammatica tanto chiara che ne propose al papa la a Roma nel 1730 con il titolo La vera fede portata in trionfo... nella spiegazione dell'incomprensibile misterio ...
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FEDELI, Stefano
Maria Celeste Cola
Figlio di maestro Giovanni e di Maria Antonietta Montini, nacque a Roma nel 1794 (per le notizie a lui relative, se non altrimenti specificato, cfr. Bulgari, 1958).
Eletto [...] calice, dove alle figure del Padre, della Fede, Speranza e Carità si accompagnano scene tratte dalla Fornari, Gli argenti romani, Roma 1968, p. 132; D. Liscia Bemporad, Arte cerimoniale ebraica in Italia, in Commentari, 1974, 3-4, p. 267, fig. 10; L. ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...