ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] distruggere le basi economiche del distacco esistente fra la comunità ebraica e la società cristiana, e d'introdurre cosí la pp. 90-94). È opportuno rilevare che l'A. tenne fede a queste sue convinzioni anche nella sua difficile opera di govemo, ...
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MINOCCHI, Salvatore
Francesco Malgeri
– Nacque a Ortignano Raggiolo (Arezzo) il 26 ag. 1869 da Giacinto e Agnese Donati. A seguito della morte del padre, quando il M. aveva soltanto sei mesi, e delle [...] «essere accettato», in quanto non promuoveva «l’apologia della fede» (Il nuovo periodico fiorentino «Studi religiosi», 16 febbr. 1901 : Gli inni di Mosè e Debora. Tradotti e commentati dall’ebraico, Milano 1896; Il nome di Maria, Firenze 1897; Il ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] biografi.
Le lecturae salernitane, se si presta fede a Tommaso Grammatico, che scrive nel 1547, e documenti), Bari 1981, pp. 52, 107-120, 187-193; La presenza ebraica in Puglia. Fonti documentarie e bibliografiche, a cura di C. Colafemmina - P ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] Chiesa. Nel 1611 il tipografo aveva eseguito una ristampa del Dialogo della fede fra il catecumeno et il padre catechizante, di F. Fioghi, lettore di lingua ebraica al collegio dei neofiti di Roma, nella quale le citazioni bibliche sono riportate ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] era a Napoli il maggior esperto di lingue antiche, greca ed ebraica, oltre che latina. In una personalità di studioso per vari l'impegno civile. La censura del C. alla Professione di fede apparve infatti a Giannone non solo "molto severa e rigida", ...
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ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...] per lo sviluppo della sua concezione sincretistica della fede, com’egli stesso ricordò nelle opere degli in particolare con la marchesa Isabella d’Este, interessata alla cultura ebraica; salì inoltre in diverse occasioni sui pulpiti dell’Aquila, dove ...
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MASINI, Eliseo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna nella seconda metà del XVI secolo.
Entrato nell’Ordine dei frati predicatori il 3 ag. 1584, il M. fu dichiarato studente formale l’11 marzo 1589 e [...] inferiore fu l’impegno per il controllo della locale comunità ebraica e della stampa. Il M. infatti bloccò la Verona, il santo martire dell’Inquisizione, e agli altri giudici della fede) e da una breve prefazione. Le prime otto parti affrontano la ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] d'insieme i cui capisaldi erano l'attaccamento alla tradizione poetica del romanticismo, il rifiuto dei modelli stranieri, la fede nell'esistenza di una tradizione letteraria italiana soprattutto in campo teatrale, la contestazione di ogni tipo di ...
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VITTORIO EMANUELE III di Savoia, re d'Italia
Paolo Colombo
VITTORIO EMANUELE III di Savoia, re d’Italia. – Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia nacque da Umberto I e Margherita di Savoia [...] il governo di Saracco (febbraio 1901), tenne fede alla propria visione chiamando Giuseppe Zanardelli – leader del italiano e poi avrebbe messo in guardia Mussolini dal «vespaio» della questione ebraica (D. Mack Smith, 1989, p. 358; N. D’Aroma, 1957 ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] l'insegnamento della filosofia (che, nel mondo ebraico medievale, era in genere praticato solo in privato 483, 489-497; G. Sermoneta, La dottrina dell'intelletto e la "fede filosofica" di Jehudàh e Immanuel Romano, in Studi medievali, s. 3, ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...