SPADOLINI, Giovanni
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 21 giugno 1925 da Guido e da Lionella Batisti.
Il padre, pittore e incisore, allievo di Tito Lessi, insegnò all’Accademia delle arti del disegno [...] del dirottamento della nave da crociera Achille Lauro e dell’assassinio di un passeggero di nazionalità americana di fedeebraica, si rischiò uno scontro armato fra militari italiani e soldati delle forze speciali statunitensi che cercarono di ...
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TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] storici, che oscillavano fra la tragedia e la speranza nell’avvenire. Toaff nel corso della sua vita espresse una fedeebraica incrollabile, trattò alla pari con le massime autorità dello Stato italiano e della Chiesa cattolica, fu attivo nel dialogo ...
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USIGLIO, Emilio
Ruben Vernazza
USIGLIO, Emilio. – Nacque a Parma l’8 gennaio 1841 da Ciro Abram Graziadio e da Marianna Sacerdoti.
Nativi di Modena, i genitori discendevano da facoltose famiglie di [...] fedeebraica. Il padre, avvocato, era cittadino del Ducato di Parma e Piacenza dal 1839; sposò Marianna, vedova del negoziante Marco Grassetti, pochi giorni prima che nascesse Emilio.
Il giovane crebbe in un ambiente agiato e sensibile alle arti (la ...
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USIGLIO, Angelo
Elena Bacchin
– Nacque a Modena il 21 luglio 1803, secondogenito di Sansone Benedetto e di Eva Vitali (o Vitale), originaria di Alessandria.
Appartenente a una famiglia abbastanza agiata [...] o al massimo «con quello della Chiesa d’Inghilterra» (Canevazzi, 1925, p. 704) e benché non avesse rinnegato la fedeebraica.
Fonti e Bibl.: La corrispondenza con Luigi Amedeo Melegari e Francesco Delfini, pubblicata in M. Menghini, Lettere di un ...
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VIVANTE, Angelo
Mariapia Bigaran
– Nacque a Trieste l’11 agosto 1869 da Felice (1839-1927) e da Emilia Levi (1839-1917), in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre discendeva da una dinastia [...] ’attitudine all’analisi scientifico-sociologica dei problemi sociali. Nel 1902 pose fine anche al vincolo con la fedeebraica e presentò istanza al comitato civico per uscire dalla comunità, dichiarandosi aconfessionale. Furono scelte che lo misero ...
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WOLLEMBORG, Leone
Andrea Leonardi
– Nacque a Padova il 4 marzo 1859 da Giuseppe e da Giuseppina Jung, primo di quattro figli (dopo di lui Sofia, Umberto Aronne e Maurizio Moisè).
I Wollemborg, di religione [...] bilanci dello Stato, specie con riferimento alle spese che riteneva superflue.
Nel 1903 sposò Alina Regina Fano, anch’ella di fedeebraica, con la quale il 30 agosto 1912 ebbe il figlio Leone (detto Leo), che sarebbe divenuto giornalista e scrittore ...
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UZIELLI, Sansone
Anna Guarducci
– Nacque a Livorno il 30 ottobre 1797 da Giuseppe e da Allegra Morpugno.
Apparteneva a un’antica famiglia di israeliti sefarditi, colta e di tradizione liberale, che, [...] all’attività filantropica e caritatevole, partecipando, nel luglio del 1834, insieme al rabbino e ad altri amici di fedeebraica, alla fondazione del primo asilo per le bambine povere israelite di Livorno: istituzione che organizzò e diresse a lungo ...
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PEROTTI, Giovanni Agostino (Giannagostino)
Francesco Passadore
– Compositore, docente, teorico dell’estetica musicale, nacque a Vercelli il 12 aprile 1769, figlio di Pietro Agostino e Teresa Bonardi, [...] Exultate Deo per le nozze tra Benedetta Treves de Bonfili e Michele Corinaldi, appartenenti a famiglie di fedeebraica. Emanuele Piccini mosse al compositore un doppio addebito: aver impiegato per una celebrazione israelitica – cosa considerata ...
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RIETTI, Arturo
Alessandra Tiddia
RIETTI, Arturo. – Nacque a Trieste il 3 marzo 1863 da Alessandro Riettis, commerciante greco di Zante di fedeebraica, e da Elena Laudi, appartenente a un’agiata famiglia [...] Italo Svevo, cui lo avvicinavano sia le comuni origini ebraiche sia la conoscenza delle lingue straniere (Rietti parlava, come di una solida figura paterna di riferimento, la convinta fede irredentista, l’intolleranza verso i fenomeni di avanguardia ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] scoprire il mistero dell'universo e di Dio, e perciò solo nella fede è la suprema verità; che la Vita mortale è preparazione all'eternità, e gli uomini nel comunicare tra loro; la lingua ebraica data da Dio ad Adamo rimasta inalterata [opinione che ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...