Realtà e finzione nell’arte contemporanea
Luca Panaro
Il crescente rapporto tra realtà e finzione nel mondo d’oggi, o meglio la straordinaria capacità della finzione di diventare realtà, emerge con [...] dell’arte pare quello di mettere in guardia dagli inganni della finzione: «La realtà virtuale assume sembianze di ammaliatrice fatamorgana lì dove l’osservatore non può essere certo della sua presenza e viene quindi indotto a considerarla come reale ...
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La critica cinematografica
Daniele Dottorini
Il cinema, sin dalla sua nascita, ha sempre prodotto discorsi. La sua apparizione, la sua trasformazione e la sua penetrazione all’interno della coscienza [...] rapporti tra teoria e pratica critica, bisogna ricordare l’italiana «FataMorgana», nata nel 2006 come spazio di discussione e ripensamento teorico della contemporaneità. «FataMorgana», a cadenza quadrimestrale, è totalmente monografica e in ogni ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] delle sezioni in cui è convenzionalmente diviso il Lancelot in prosa, in cui si narra come Lancillotto, prigioniero della fataMorgana, avesse dipinto sulle pareti della sua cella le vicende della sua storia d'amore con Ginevra) sembra sicura sulla ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] del Riposo (Grassina, Bagno a Ripoli) il B. eseguì una grotta dall'architettura fantastica (1571-1572); la statua della FataMorgana che ne adornava la fontana, descritta dal Borghini (pp. 250 s.), è andata perduta. A Firenze progettò il palazzo ...
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LAMANNA, Gregorio
Pasquale Matarazzo
Nacque a Scigliano, presso Cosenza, l'11 apr. 1754, da Giuseppe e Caterina Santangelo, entrambi appartenenti a distinte famiglie del luogo. Compiuti i primi studi [...] Salfi tra Napoli e Parigi: carteggio 1792-1832, a cura di R. Froio, Napoli 1997, pp. 66, 112-114; G. Misarti, G. L., in La Fatamorgana, 1843, n. 22, pp. 174 s.; n. 23, pp. 182 s.; L.M. Greco, Annali di Citeriore Calabria, II, Cosenza 1872, p. 420; L ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] scomparsa dei suoi cari nel terremoto di Messina.
La Sicilia fu oggetto di diversi suoi scritti (ad es. il romanzo FataMorgana [Roma 1928]) in cui utilizzò talvolta anche il dialetto messinese; sul piano pratico, con scritti e richieste d'intervento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIII e XIV secolo la produzione epica vive una dialettica fra permanenza (metro, temi [...] di Huon de Bordeaux per gli elementi favolosi (e la comparsa non episodica di un personaggio arturiano, la fataMorgana), gli elementi parodici dei Moniages (l’eroe fra i monaci si caratterizza per robusto appetito e atteggiamenti poco penitenziali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII secolo “miracoli” e “misteri” ampliano i luoghi della rappresentazione, [...] a offrir le reliquie di un santo che guarirebbero i dementi; ma viene fatto sgombrare perché tutti attendono l’arrivo della fataMorgana e del suo innamorato re Arlecchino.
Così entro il variegato tessuto drammaturgico – ove una sorta di “metateatro ...
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JACOMETTI, Alberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 marzo 1902 a San Pietro Mosezzo, in provincia di Novara, da Giuseppe, piccolo possidente di campagna, e da Anna Magni. Iscrittosi alla facoltà di agraria, [...] , Budapest 1966; Dio se ne frega, Roma 1967; Centenario della nascita di Giuseppe Masserenti (1867-1967), Bologna 1967; La fataMorgana e il pinguino, Milano 1981.
Fonti e Bibl.: Torino, Istituto di studi storici "G. Salvemini", Fondo A. Jacometti ...
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VITRIOLI, Diego
Antonino Zumbo
VITRIOLI, Diego. – Nacque a Reggio Calabria il 20 maggio 1819 in una nobile famiglia cittadina da Tommaso, giurista e letterato, e da Santa Nava.
Il padre, autore di poesiole [...] già in Polibio, Oppiano di Anazarbo e Partenio Giannettasio e introducendo elementi di novità nell’apparato mitologico (la FataMorgana) e di contemporaneità (Olandesi ingegnosi e benemeriti).
Sul livello di Xiphias si colloca la restante produzione ...
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fata
s. f. [lat. tardo fata, da fatum, pl. fata -orum, «destino», personificato]. – 1. Figura femminile della mitologia popolare europea, dotata di poteri magici generalmente usati a fini buoni; raffigurata come fanciulla o giovane donna bellissima...