droghe
Gaetano Di Chiara
Sostanze che modificano sensazioni e comportamento
Le droghe sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale alterando le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. [...] sostanza di origine naturale o sintetica provvista di effetti farmacologici. Così, in inglese le droghe sono drugs in quanto farmaci.
Piaceri che diventano una schiavitù
Qui di seguito parleremo di droga nel senso di sostanza che l'uomo consuma ...
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Botanica
Carattere del polline che non germina se viene a contatto con lo stimma dello stesso fiore o di altri fiori della stessa pianta. Le piante sono dette incompatibili se: a) tra di esse non avviene [...] degli amministratori entro il quarto grado).
Farmaceutica
Nella tecnica farmaceutica, è definita i. l’incapacità di certi farmaci a coesistere senza subire modificazioni (fisiche o chimiche) che portino all’annullamento delle loro peculiari azioni ...
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PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] . Questi dati, ottenuti attraverso lo studio di agenti che interferiscono coi processi mnestici (come l'elettroshock o alcuni farmaci che provocano amnesia), indicano, contrariamente a quanto si riteneva fino ad alcuni anni or sono, che i ricordi ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] ormonale e dei meccanismi di tipo selettivo che determinano, nel corso di una terapia, l'insorgere dei fenomeni di resistenza ai farmaci e alle radiazioni. Alcune ricerche, iniziate negli anni Settanta del 20° secolo, hanno permesso di capire che la ...
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veleno
Francesca Turco
Un pericolo mortale
Quando una sostanza è capace di uccidere un essere vivente diciamo che è un veleno. Esistono veleni naturali e altri fabbricati dall’uomo, che oggi li utilizza [...] la digitossina, il principale principio attivo della digitale, è un potente veleno, ma opportunamente dosato è un farmaco utilissimo contro gli scompensi cardiaci; ancora, nella chirurgia estetica si ottiene la riduzione delle rughe tramite iniezioni ...
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Succo condensato (detto anche meconio) ottenuto per incisione delle capsule di Papaver somniferum, pianta erbacea originaria dell’Asia Minore e coltivata in India, Cina, Giappone, Afghanistan, Macedonia, [...] , ipnotica e sedativa sui centri respiratori e della tosse. Per quanto esso sia usato, solo o associato ad altri farmaci, in varie preparazioni (o. in polvere, laudano del Sydenham, polvere del Dower ecc.), nella maggior parte delle sue indicazioni ...
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(XI, p. 578; App. II, I, p. 705; III, I, p. 446; IV, I, p. 538)
Definizione. − La legge italiana sulla produzione e vendita dei c. (11 ottobre 1986, n. 713), che recepisce la direttiva CEE (76/768 del [...] tipo di eccipiente. Bisogna tuttavia considerare che in cosmetica tutto il preparato è funzionale e non esplica, come in molti farmaci, una pura azione di supporto o di veicolazione dei principi attivi. In una crema antirughe non è solo il principio ...
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Estetiche, cure
Stefano Calvieri
Teresa Grieco e Anna Bartolini
Nel linguaggio comune, l'aggettivo estetico è spesso attribuito a tutte quelle pratiche che tendono ad accrescere e a preservare la bellezza [...] della chirurgia estetica, durante il quale i pregiudizi della società e la mancanza di informazioni sulla fisiologia e sui farmaci idonei arrestano la ricerca scientifica.
Si deve giungere al 19° secolo per registrare un nuovo impulso della chirurgia ...
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Eroina
Claudio Castellano
L'eroina è un composto chimico ottenuto per acetilazione della morfina; si presenta in forma di polvere bianca, inodore e solubile in acqua. Ha azione farmacologica simile [...] , 1977.
Goodman and Gilman's The pharmacological basis of therapeutics, ed. A. Goodman Gilman et al., New York, Pergamon Press, 19908 (trad. it. Bologna, Zanichelli, 19928).
A. Oliverio, C. Castellano, I farmaci del cervello, Torino, ERI, 1980. ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] sostanze nelle infezioni da germi sensibili a carico di vari apparati e sistemi. Va notato però che questo tipo di farmaci è soggetto a un'eccessiva concentrazione nei tessuti in accrescimento, e pertanto l'impiego di queste sostanze nei pazienti in ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.