Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] Ottocento, si risolve in un generale fallimento anche per effetto della politica di e propria economia di mercato. Quest’arretratezza non era di una regione sia pagato con la fame dei contadini del resto d’Italia (Dopo il misfatto, 1900, in Id ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] derivare loro se, invece di comprare le merci a Città del Messico, così come avevano deciso, fossero andati fallimento), Ferdinando de' Medici intendeva servirsi del C. come consulente.
Fu probabilmente il desiderio di porre a disposizione del ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] e i Contarini vi erano anche titolari del giuspatronato della chiesa, del diritto di mercato, pascolo, mulino e guardia armata. una settimana dopo l'altra, le lettere del C. scandiscono le tappe di un progressivo fallimento; alla fine di maggio, poi, ...
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Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto il padre, che sarebbe stato [...] borgatare" che si ribellano al mercato nero - un ruolo, sospeso tra comicità e denuncia sociale, degno del suo carattere. Nel 1948 fu e discutibile - divise la critica e si rivelò un fallimento commerciale, ma rimane un manifesto di poetica e uno dei ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] , irritato dalla decisione di istituire il libero mercatodel grano, misura che ledeva i privilegi annonari del cardinale I., mecenate del '700, Roma 1995; M. Fatica, Progetto di fondazione di un "ospizio dei poveri" a Ferrara nel 1695: il fallimento ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] come quella d'interpretare, gli faceva difetto: del 1793 è il suo delizioso Mercato dell'Amore;del 1796 è il bel Bacco bambino, e , sono del 1787, 1793 e 1799. A quest'ultima data egli si trovava già da due anni a Parigi, dopo il fallimento a cui ...
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COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] , con un progetto per il nuovo mercato ittico cittadino. Dopo la laurea, trascorso il periodo del servizio militare di leva, riprese a industriali e delle espansioni residenziali. Dopo il fallimento di questa esperienza, il C. elaborò diversi ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] del regno di Roberto d’Angiò. Una delle sue prime prove di forza fu l’assedio, conclusosi peraltro con un fallimento economica, l’esigenza di garantire basi portuali e di mercato annettendole al nucleo territoriale interno (la Contea di Minervino ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] Francesco Vezzi di Venezia, soci di minoranza, per acquistare sul mercato pugliese, e in parte minore su quello di Romagna, 130.000 'impresa.
Dichiarato il fallimento, il G. scampò l'arresto fuggendo a Namur, territorio del principe-vescovo di Liegi ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] (1904, Gall. Naz. d'Arte Modema, Roma), Salutando. Il Fallimento (1902, coll. G. Cosmelli, Roma), un dipinto dove appariva soltanto la produzione futurista, che del resto non gli offriva nessuna possibilità di mercato, per dedicarsi interamente alla ...
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razzismo immobiliare loc. s.le m. 1. Il rifiuto di dare in affitto stanze, appartamenti, o case a persone a causa di sentimenti razzisti. 2. La discriminazione degli economicamente svantaggiati causata dal prezzo alto delle pigioni o delle case...
vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...