In citologia, cellula del sangue e dei tessuti connettivi, di dimensioni relativamente grandi, capace di fagocitare e digerire con meccanismo enzimatico cellule e detriti vari. Ha un ruolo essenziale in immunologia poiché in grado di presentare l’antigene (➔ immunità) ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] di ripulirlo dei detriti derivati dalla disintegrazione tessutale. Nel periodo perinatale, la microglia è rotondeggiante come i fagocitimononucleati del midollo osseo, cui è affine. In seguito assume la forma ramificata della microglia quiescente e ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] dalla disintegrazione tessutale. Nel periodo perinatale, la microglia è rotondeggiante (di aspetto ameboide in vitro) come i fagocitimononucleati del midollo osseo cui è affine. Assume in seguito la forma ramificata della microglia quiescente e di ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] , cellule midollari che danno origine a ogni elemento del sistema (v. van Furth, 1975).
La morfologia di questi fagocitimononucleati dipende, almeno in parte, dall'organo o dal tessuto in cui hanno sede. La caratteristica morfologica più specifica ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] , e la molecola CD4, espressa da circa il 50% dei linfociti T, dalle cellule del sistema dei fagocitimononucleati (soprattutto monociti circolanti e macrofagi tessutali) e dalle cellule dendritiche immature (iDC). Queste ultime svolgono una funzione ...
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Anticorpi e meccanismi genetici della diversità anticorpale
Francesca Di Rosa
Angela Santoni
Gli anticorpi o immunoglobuline sono glicoproteine che riconoscono perlopiù molecole estranee all'organismo [...] tipi di FcγR, e di conseguenza uno spettro diverso di funzioni effettrici: (a) tipo I o FcγRI, espresso da fagocitimononucleati, media la fagocitosi degli immunocomplessi; (b) tipo II o FcγRII, espresso da una più ampia varietà di cellule; quando ...
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Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] quelle più diffusamente studiate.
lL-12 è una citochina prodotta dai leucociti, come le cellule dendritiche e i fagocitimononucleati, con importanti funzioni per l'attivazione delle cellule T (Trinchieri, 1996). Nella risposta a Leishmania, questa ...
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Infiammazione
Caterina Detoraki
Gianni Marone
L'infiammazione, o flogosi, è la risposta dei tessuti vascolarizzati a un insulto endogeno o esogeno e ha la finalità di veicolare nella sede del danno [...] (IFN-γ), prodotto dai linfociti T attivati e dalle cellule NK, ha proprietà antivirali e attiva i fagocitimononucleati, permettendo a queste cellule di svolgere alcune funzioni necessarie per l'uccisione dei microrganismi fagocitati.
Le chemiochine ...
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interleuchina-2 (IL-2)
Guido Poli
Citochina, originalmente definita T-cell growth factor, TCGF (1976) per la sua capacità di mantenere in vita e far proliferare linfociti non neoplastici; essa gioca [...] T attivati e agisce sia su linfociti T che B, ma anche su cellule dell’immunità innata quali fagocitimononucleati e cellule NK (Natural Killer). La sua produzione avviene conseguentemente all’attivazione linfocitaria in risposta a infezioni o ...
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Con questa denominazione venivano indicati in passato tutti i processi morbosi caratterizzati da acuta o rapidamente ingravescente compromissione cerebrale con sintomatologia multiforme variabile, accompagnata [...] sui seguenti elementi (J. G. Greenfield, 1958): a) infiltrazione cellulare (di leucociti, linfociti, mononucleati, plasmacellule, fagociti), caratteristica dei processi infiammatorî; b) infiltrazione ed iperplasia microgliale, di grado più o meno ...
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