Bolognese, fratello di Brancaleone, appartenne alla Confraternita della Beata e Gloriosa Vergine Maria (i cui membri si guadagnarono il nome di "frati gaudenti"). Fu podestà di Modena, Siena, Faenza, Reggio; [...] nel 1265 fu con Catalano di Guido d'Ostia governatore di Bologna; fu paciere a Firenze (1266) tra i ghibellini e i guelfi, ansiosi di vendetta, dopo la morte di Manfredi. Ma, screditatosi coi suoi intrighi, ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] , 1937-1938, pp. 165-199; L. Marinelli, Le antiche fortezze di Romagna, Imola 1938; G. Rossini, Federico II e l'assedio di Faenza (1240-1241), "Atti e Memorie della Deputazione di Storia Patria per l'Emilia e la Romagna", 6, 1940-1941, pp. 131-148; F ...
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CAVINA, Tommaso
Giustiniana Migliardi-O'Riordan Colasanti
Figlio di Vincenzo quondam Bertone, apparteneva ad una nobile famiglia romagnola, originaria del borgo di San Pietro di Cavina presso Faenza, [...] distintasi sin dagli inizi del sec. XIV per aver dato i natali a giudici, notai e uomini d'arme. Sconosciuta è la data della sua nascita, da collocarsi nondimeno intorno al 1437 dato che nel 1457 egli ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] dichiarò in un discorso del 18 nov. 1888 a Faenza, un partito democratico che "non deve spaventarsi di alcuna A. B. nel primo anniversario della morte, a cura del municipio di Russi, Faenza 1891. B. E. Maineri, A. B.,Roma 1878;C. Bonis, Il ministro ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] Hawkwood (Acuto) che operava in Romagna al servizio della Chiesa e con lui e con le bande bretoni era al sacco di Faenza, e l'anno dopo, già al comando di duecento lance, alla repressione della sollevazione di Cesena. Ne venne nell'animo suo, d ...
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ARMAROLI, Fabrizio
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Forlì intorno al 1520 da umile famiglia, e si dedicò al mestiere di pettinaro. Di lui sappiamo che partecipò al movimento riformato particolarmente [...] v. Pastor, Storia dei Papi,VIII,Roma 1924, pp. 214 s.; F. Lanzoni, La Controriforma nella città e diocesi di Faenza,Faenza 1925, p. 175; D. Cantimori, Atteggiamenti della vita culturale italiana nel sec. XVI di fronte alla Riforma,in Rivista storica ...
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Doge di Venezia (Venezia 1438 - ivi 1521), dopo aver ricoperto varie cariche amministrative, nel 1492 fu eletto procuratore di S. Marco e nel 1501 doge. Successore di Agostino Barbarigo, portò a conclusione [...] la guerra contro i Turchi. Dopo aver conquistato Faenza e Rimini nel 1503, subì la reazione di Giulio II che promosse contro di lui la lega di Cambrai (1508). Sconfitto ad Agnadello, L. concluse la pace nel 1510. Alleato di Luigi XII e di Francesco I ...
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Signore feudale romagnolo (n. prima metà del sec. 13º - m. Benchiano 1302), figlio del podestà di Imola, Pietro; ghibellino per tradizione familiare, ma per interesse più volte inclinante al guelfismo, [...] nelle lotte di parte in Romagna, negli ultimi trent'anni del sec. 13º e per lunghi anni, seppure con interruzioni, ebbe la supremazia in Faenza e in Imola. È ricordato da Dante (Inf. XXVII, 49-51; Purg. XVI, 118-120) con termini di severa condanna. ...
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BOSCOLI, Antonio
Franco Cardini
Nacque a Firenze, da Francesco di Giachinotto, nella seconda metà del 1427 o, al massimo, all'inizio dell'anno successivo (giacché il padre nella sua portata consegnata [...] Saggi istor. d'antichità toscane, Firenze 1796, ss., VIII, p. 213; A. Messeri, Galeotto Manfredi signore di Faenza, Faenza 1904, passim;M. Missiroli, Faenza e il pretendente Ottaviano Manfredi nell'anno 1488, in La Romagna, V (1908), pp. 250-261, 299 ...
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Nome con il quale è più noto Hector de Durfort, nipote di Clemente VI, da cui fu inviato in Italia nel 1349, col titolo di conte di Romagna, a sottomettere nuovamente i signori di Romagna alla Chiesa. [...] Batté Giovanni Manfredi, signore di Faenza: ebbe alleati i Fiorentini contro i Pepoli, signori di Bologna, che vendettero però la città ai Visconti (1350), coi quali A. fu costretto (1851) a venire a patti. ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...